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26 aprile 2024, Aggiornato alle 17,27
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Pirateria, cresce il rischio nel sudest asiatico

L'International Maritime Bureau evidenzia l'incremento degli attacchi nel 2015 soprattutto in Indonesia e Bangladesh


I mari del sudest asiatico tornano ad essere considerati un'area ad alto rischio, e non a causa degli tsunami. Secondo l'International Maritime Bureau (Imb) nel primo semestre del 2015 si registra un nuovo aumento degli atti di pirateria nel mondo per un totale di 134 incidenti rispetto ai 116 nella prima metà del 2014, con un preoccupante incremento del 16%. Duecentocinquanta marittimi sono stati presi in ostaggio. Ebbene, oltre un terzo di questi attacchi è avvenuto al largo delle coste indonesiane, anche se (per fortuna) si è trattato di assalti di bassa intensità, cioè limitati prevalentemente al compimento di furti sulle navi. Sensibile l'aumento del numero di incidenti anche al largo del Bangladesh. Solo nel secondo trimestre di quest'anno, nelle acque della città di Chittagong (5,2 milioni di abitanti) sono stati infatti denunciati dieci attacchi di predoni. Dati che confermano quanto già emerso dal monitoraggio effettuato dalla ong inglese One Earth Future


A caccia di petroliere
Nel sudest asiatico, segnala l'Agenda Confitarma, prosegue inoltre il trend dei sequestri di piccole petroliere impiegate in traffici costieri, con una media di un attacco ogni due settimane. Nel solo secondo trimestre di quest'anno sono state sequestrate cinque di queste navi.


Nigeria e Corno d'Africa
Nel periodo gennaio-giugno 2015 al largo della Nigeria si sono verificati 11 incidenti. Il rapporto Imb evidenzia che è confortante il fatto che nel secondo trimestre del 2015 non siano stati registrati incidenti al largo della Somalia, anche se l'associazione internazionale ha ribadito che perdura l'incertezza sul livello di sicurezza nel Corno d'Africa e ha esortato i comandanti delle navi a mantenere elevata la vigilanza quando transitano in queste acque.

Sulla home page e nell'articolo, due illustrazioni ispirate al pirata "buono" Sandokan