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18 aprile 2024, Aggiornato alle 19,59
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Infrastrutture

Più crocieristi nei porti dell'Adriatico

Cresceranno di almeno il 5% secondo le previsioni 2015 di Risposte Turismo presentate nel corso dell'Adriatic Sea Forum


Più crocieristi nei porti dell'Adriatico. Parlano chiaro le previsioni per il 2015 emerse nel corso dell'Adriatic Sea Forum di Dubrovnik (Croazia), meeting sul turismo via mare organizzato da Risposte Turismo. Saranno circa 4,9 i milioni di viaggiatori (+5%) che transiteranno nei porti del mare tra l'Italia e i Paesi della ex Iugoslavia. Le toccate delle navi cresceranno dell'8,5% e di conseguenza anche il giro di affari delle società di charter e marine.


I porti
La crescita prevista non compenserà però la contrazione del traffico crocieristico registrata nel 2014 (-10,9%) e la ripresa in Adriatico sarà inferiore rispetto a quella italiana prevista a fine 2015 da Risposte Turismo (+5,4% sul 2014). A livello di singoli porti, il 2015 dovrebbe chiudersi con Venezia saldamente al primo posto con 1,63 milioni crocieristi movimentati (-5,7%) e 525 toccate nave (+7,6%), seguito da Dubrovnik con 870 mila crocieristi (+3,1%) e 584 toccate nave (+1,2%) e da Corfù, con 670 mila crocieristi (stabile) e 405 toccate nave (+2,5%).

I Paesi dell'area
Esaminando il traffico crocieristico per Paese, le previsioni confermano il primo posto dell'Italia (2,4 milioni crocieristi movimentati, il 52,6% del totale area) e 768 toccate nave (27,1%), seguita da Croazia (1,1 milioni, 24,9% e 1.247 toccate, pari al 44%) e Grecia (676 mila crocieristi, 14,5% e 410 toccate nave, pari al 14,5% del totale). Stabile si prevede il settore traghetti, considerando 40 porti dell'Adriatico con Split (Spalato) a 4 milioni passeggeri movimentati (+3%), Zadar 2,2 milioni (-3,2%), Corfù oltre 1,5 milioni (stabile) e Ancona con poco più di 1 milione (stabile).