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29 marzo 2024, Aggiornato alle 14,44
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Armatori

P3 rimanda la partenza in autunno

Le autorizzazioni da Asia ed Europa tardano ad arrivare. Così Maersk Line, Msc e Cma Cgm devono aspettare ancora


L'alleanza armatoriale P3 deve ancora ricevere l'autorizzazione ad operare da parte delle autorità marittime di Asia (China Maritime Arbitration Commission) ed Europa (Commissione europea). Così il network, costituito dalle prime tre compagnie marittime del mondo (la danese Maersk Line, l'elvetica Mediterranean Shipping Company e la francese Cma Cgm), conta di avviare i suoi servizi container ad autunno anziché in queste settimane, com'era invece stato pronosticato un anno fa quando i tre vettori hanno annunciato l'alleanza. Lo ha reso noto Cma Cgm in un comunicato sul suo sito web.
 
 
P3 mette insieme 255 navi, 2,6 milioni di teu di capacità e 29 servizi. Un'offerta enorme che, seppur condivisa da tre armatori, costituisce di per sé un'unica offerta suscettibile di monopolio. Quindi, anche se l'autorizzazione ad operare da parte delle autorità marittime vale per ogni singolo operatore, per P3 si tratta di una richiesta particolare che richiede più tempo rispetto al solito, un'accurata analisi sull'impatto che questa alleanza avrebbe nell'economia marittima e su tutti gli altri armatori. Al momento P3 ha ricevuto soltanto il benestare della Federal Maritime Commission degli Stati Uniti, quindi l'autorizzazione a navigare con le sue navi nelle acque del Nord America. L'ha ottennuto a marzo, per il rotto della cuffia, con cinque voti a favore e quattro contro.
 
Nella foto il presidente della Federal Maritime Commission Mario Cordero (a destra) stringe la mano a Thomas S. Winkowski, commissario del Customs and Border Protection