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18 aprile 2024, Aggiornato alle 19,59
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Logistica

Opere, solo mezzo miliardo programmato in Campania

Rapporto Svimez-Unindustria Napoli. Dei 14 miliardi previsti al 2020 ne sono disponibili 7,7, di cui solo 526 milioni inclusi in progetti 


di Paolo Bosso 
 
Dei quasi 14 miliardi di opere previste per l'area napoletana nell'orizzonte 2020 ne sono disponibili poco più della metà, 7,7 miliardi, di cui solo poco più di mezzo miliardo sono stati attualmente programmati. È questo lo stato di salute dell'area metropolitana del capoluogo campano nella fotografia dell'ultimo rapporto sulla mobilità di Svimez, redatto insieme all'Unione industriali di Napoli e presentato lunedì scorso a Palazzo Partanna.

Dei 13,9 miliardi da spendere nei prossimi quattro anni per ammodernare l'hardware dei trasporti, ne sono disponibili solo 7,7 miliardi. Ce ne vorrebbero altri 6,1 miliardi per andare in pari. Se a queste cifre si considerano però soltanto i fondi programmati, la situazione non è delle migliori: sono solo 526 milioni gli investimenti approvati.
 
Ferrovie
La situazione di maggiore incertezza riguarda la rete ferroviaria, per la quale a fronte di 5,7 miliardi di fabbisogno ne sono disponibili solo 1,9 miliardi, il 34,5 per cento: ne mancano 3,7 miliardi. La quasi totalità delle opere di questo tipo riguarda l'alta velocità/alta capacità Napoli-Bari, per la quale sono previsti investimenti per 5,2 miliardi ma di cui ne sono disponibili solo 1,6 miliardi. «Reperire finanziamenti è necessario per non lasciare le opere incompiute. Speriamo a fine anno di partire con le aggiudicazioni per la Napoli-Bari», commenta il sottosegretario ai Trasporti Umberto Del Basso de Caro.
 
Il patto Renzi-De Luca
Al corollario di cifre si aggiunge il recente "Patto per lo sviluppo dela Regione Campania" stipulato tra il premier Matteo Renzi e il governatore campano Vincenzo De Luca. Un'intesa in vista di un accordo ancora da venire che quindi non gode ancora contenuti, se non di indicazioni. Infatti, Svimez e Unindustria osservano che questo protocollo d'intesa riguarda un numero limitato di opere, che per altro non sono ancora note. Per ora il patto Renzi-De Luca indica solo un fabbisogno di 3,5 miliardi da includere nel paniere da 13,9 miliardi.
 
«È un cane che si morde la coda – commenta il coordinatore per la logistica del ministero dei Trasporti Ennio Cascetta -. Si fanno cattivi progetti, non si spende, e i fondi mancano. In Campania bisogna riprendere decine di progetti vecchi di dieci anni, non più sostenibili. Oggi non serve più il terzo aeroporto di Grazzanise, l'autostrada Telesina ma serve finire la metropolitana».