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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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Politiche marittime

Nuove regole per le pensioni dei marittimi

Il personale viaggiante dei servizi di trasporto e alcune tipologie di lavoratori del mare erano stati inizialmente esclusi dall'applicazione della riforma Fornero


Il Consiglio dei Ministri vara il regolamento che armonizza i requisiti minimi di accesso al sistema pensionistico per alcune tipologie di lavoratori inizialmente esclusi dall'applicazione della riforma Fornero. Si tratta di categorie - tra cui il personale viaggiante dei servizi di trasporto, alcuni lavoratori marittimi, gli sportivi professionisti, i lavoratori dello spettacolo - per le quali la particolarità dell'attività svolta richiede una declinazione specifica dei requisiti pensionistici generali e, in particolare, di quelli anagrafici e contributivi. "Il testo approvato dal CdM – si legge in un comunicato di Palazzo Chigi - prevede per i lavoratori dei settori interessati un limitato incremento dei requisiti anagrafici e contributivi - nella maggior parte dei casi di 1 o 2 anni - al fine di realizzare un sistema più coerente, armonico ed equo, proprio tenendo conto della specificità delle prestazioni lavorative svolte in questi settori. Infatti, anche dopo l'applicazione del decreto, queste categorie di lavoratori beneficeranno di requisiti di età e di contribuzione per il pensionamento significativamente inferiori a quelle tipiche della generalità dei lavoratori". Per i lavoratori marittimi addetti al servizio di macchina, ai fini del pensionamento di vecchiaia, si passa dagli attuali 20 anni di effettiva navigazione e 55 di età a 20 anni di effettiva navigazione e 56 anni di età, che verranno gradualmente incrementati fino a 58 anni a decorrere dal 2018.