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19 aprile 2024, Aggiornato alle 13,13
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Infrastrutture

Nel 2012 crocieristi in calo per l'effetto "Concordia"

Uno studio pubblicato dall'Osservatorio nazionale del turismo prevede la diminuzione dei passeggeri in transito in alcuni dei più importanti scali italiani


Il traffico dei porti crocieristi italiani nel 2011 ha superato quota 11 milioni di passeggeri, con una crescita del 18,9 per cento rispetto all'anno precedente. Ma nel 2012 è previsto in alcuni dei più importanti scali della Penisola un calo di movimenti causato dal doppio fattore della crisi economica congiunturale e dell'incidente della Concordia. Sono i dati più significativi che emergono dal dossier  "Il traffico crocieristico in Italia nel 2011" curato dall'Osservatorio nazionale del turismo e pubblicata ieri sul sito del Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del Turismo (www.ontit.it). Le proiezioni per l'anno in corso registrano un meno 7 per cento per Civitavecchia, dove nel 2011 sono transitati 2,5 milioni di viaggiatori, e addirittura meno 40 per cento per Palermo. Ma il trend negativo segnerà il 2012 anche per Messina (-16%), Ravenna (-39%) e Alghero con un meno 6 per cento. Si manterrà sostanzialmente stabile il porto di Napoli, terzo in Italia per movimenti passeggeri (1,3 milioni nel 2011); un dato positivo considerato che sarà uno degli scali che maggiormente risentiranno dei mancati accosti della Costa Concordia. Timidi progressi invece si prevedono per Venezia e Livorno, che dovrebbero far registrare rispettivamente un incremento dell'uno e del due per cento. Da segnalare, in controtendenza con il rallentamento complessivo, le performance particolarmente positive che ci si attende da Trieste e Brindisi con forti aumenti di toccate nave (rispettivamente +152 e +286%). In ogni caso, le crociere rimangono in genere sicure e ancora altamente competitive, almeno stando a quanto emerge dai primi dati resi noti della ricerca "Global Consumer Sentiment" condotta da Psb - Penn, Schoen & Berland Associated, Inc. per conto della compagnia Royal Caribbean. Lo studio si è concentrato su un campione rappresentativo della popolazione mondiale – crocieristi e non crocieristi dai 25 ai 75 anni – fra il 20 e il 29 gennaio 2012. Dati che, nell'imminenza del Seatrade, il più importante appuntamento mondiale del settore crocieristico che si tiene a Miami, consentono a tutto il comparto di recuperare un po' di quella credibilità persa dopo il naufragio del Giglio e l'incidente della Costa Allegra.