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19 aprile 2024, Aggiornato alle 15,59
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Nasce "Imeta", più voce al transhipment

Cagliari, Gioia Tauro e Taranto fondano l'associazione dei porti di trasbordo. Un sistema di offerta integrata per concorrere efficacemente nei traffici internazionali 


I porti di transhipment da oggi avranno un'unica voce. E' nata "Imeta", l'associazione italiana che unisce tutti i porti di trasbordo d'Italia. Cagliari, Gioia Tauro e Taranto hanno firmato uno statuto atto a mantenere e promuovere nel tempo la propria leadership nel circuito dei traffici internazionali del Mediterraneo con un sistema di offerta integrata. 
La crisi dei traffici e una scarsa volontà politica di potenziare questi tipi di porti hanno spinto i tre scali ad unirsi per riuscire a far sentire la propria voce con maggior forza.  «L'intento – si legge in una nota - di Giovanni Grimaldi, presidente dell'Autorità portuale di Gioia Tauro, di Paolo Fadda presidente dell'Autorità portuale di Cagliari e dell'ammiraglio Salvatore Giuffrè, commissario dell'Autorità portuale di Taranto, è quello di mettere in campo, anche per il futuro, azioni comuni per definire una posizione stabile che faccia sentire la propria voce alle istituzioni e, di conseguenza, al mercato». 
In primo luogo, come si legge nello statuto, potenziare l'offerta portuale hub del transhipment nazionale in forma organica ed integrata. Di fronte a «un'agguerrita offerta – prosegue la nota - rappresentata dagli scali del Nord Africa, i porti di Gioia Tauro, Cagliari e Taranto riconoscono la necessità di agire per il potenziamento integrato dell'offerta portuale». Tra le iniziative figura l'aggiornamento periodico a livello internazionale dell'evoluzione dei traffici e dell'organizzazione dell'offerta portuale e marittima. Dalla gestione dei porti all'integrazione di sistemi di feederaggio e logistica, dalla creazione di un preciso programma congiunto per la gestione dei container fino all'adozione di programmi di formazione del personale, i tre scali mediterranei sono pronti a collaborare.
Oltre a lavorare insieme ad Assoporti, Imeta "presserà"il governo, almeno in questa fase iniziale, per consolidare il loro naturale ruolo di piattaforma logistica del Mediterraneo. 
L'associazione avrà sede a Cagliari e durerà venti anni. Sarà composta dal presidente, eletto annualmente, e dall'assemblea che riunisce i tre presidenti delle tre Autorità portuali di Gioia Tauro, Cagliari e Taranto.