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25 aprile 2024, Aggiornato alle 19,07
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Napoli, il cabotaggio nel mirino Antitrust

Si riapre un'istruttoria avviata a novembre 2008 e conclusa dopo un anno. Nove soggetti tra compagnie e consorzi operanti nei golfi di Napoli e Salerno. Secondo il Garante messo in piedi un cartello di prezzi e servizi per proteggersi da concorrenti


Nove soggetti italiani del golfo di Napoli e Salerno – tra consorzi e compagnie - nel mirino Antitrust per sospetto cartello. Ne dà notizia sul suo sito la stessa Autorità per la Concorrenza. Le compagnie in questione in questa nuova indagine sono: gruppo Lauro, gruppo D'Abundo–Rizzo (Medmar Navi), gruppo Aponte (Navigazione Libera del Golfo) e Snav. Per queste società si tratta di un'istruttoria già avviata il 13 novembre 2008 e conclusa l'anno successivo. Ora però, secondo l'Antitrust «alla luce di numerose segnalazioni ricevute - si legge nel comunicato - le compagnie private di navigazione, anche attraverso l'Associazione Cabotaggio Armatori Partenopei e la società Gescab nei cui confronti è stata estesa l'indagine, oltre ad aver violato gli impegni assunti nell'ambito della precedente istruttoria, avrebbero in seguito adottato comportamenti comuni suscettibili di costituire ulteriori violazioni del divieto di intese restrittive».
Dai primi elementi raccolti dall'Antitrust sembrerebbe infatti emergere «un'attività di coordinamento finalizzata a definire incrementi tariffari congiunti per i servizi di trasporto offerti, in violazione dell'impegno a limitare le iniziative comuni alle sole questioni dirette al miglioramento degli standard di qualità del servizio». Inoltre, sulla base delle numerose segnalazioni su disservizi quali cancellazione di corse, ritardi e modifica degli orari senza alcun preavviso, lascerebbero ipotizzare «una violazione anche dell'impegno a rispettare standard di qualità nell'offerta del servizio di trasporto marittimo».
Secondo l'Autorità «sarebbe ancora rilevabile – prosegue la nota Antitrust - la possibile esistenza di un coordinamento finalizzato a ripartire il mercato del trasporto marittimo da e verso le isole partenopee, in modo che ciascuno operatore sia a riparo dalla concorrenza dell'altro. Il coordinamento di strategie commerciali in materia di tariffe sembrerebbe inoltre integrare nuove e autonome violazioni delle norme di concorrenza».
E' la prima volta che l'Autorità Garante riapre un'istruttoria dopo una "pacificazione" sulla base degli impegni presi dai soggetti in causa. L'istruttoria dovrà concludersi entro il 30 maggio 2014.