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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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Infrastrutture

Napoli, i container calano del 14%

Semestre con più di 30mila container in meno. Pesa l'assenza di Ignazio Messina, ma soprattutto la mancanza dell'unico servizio internazionale


Il porto di Napoli perde un sesto del suo traffico container semestrale. -14,2% tra gennaio e giugno di quest'anno. Mancano all'appello più di 30mila container: ne sono stati movimentati 209.390 rispetto ai 244.043 del primo semestre 2013.
Le ragioni di questo forte calo sono molteplici. C'è in primo luogo la crisi economica, ma non è tutto. Quest'anno è stato il primo senza lo storico armatore genovese Ignazio Messina, che ha dirottato non meno di 150 approdi verso il porto di Salerno (che in questo semestre cresce quasi del 20%). Ma soprattutto da fine maggio non arriva più "MD3", l'unico servizio intercontinentale che collegava il porto di Napoli direttamente all'Estremo Oriente. Costituiva una quota pari al 35% del traffico container complessivo, anche se non è andata del tutta persa. «Era l'unico servizio importante per il terminal, la sua assenza si farà sentire soprattutto nel secondo semestre» commenta Andrea Mastellone, presidente Assoagenti.
Il porto di Napoli è commissariato da un anno e mezzo. 544 giorni senza programmazione e investimenti. E gli effetti cominciano inesorabilmente a sentirsi.

Il traffico container del porto di Napoli mese per mese
Il calo più forte c'è stato nei mesi di maggio (-22%) e giugno (-16,3%).
 
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