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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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Infrastrutture

Napoli e Salerno, otto milioni in cassa

Nell'ultimo anno a gestione separata, il 2017 si chiude con un buon bilancio. In calo solo i crocieristi e le rinfuse liquide a Napoli


Nell'ultimo anno, il 2017, in cui le due autorità portuali figurano separate, i porti di Napoli e Salerno chiudono il bilancio consuntivo con un avanzo di gestione di oltre otto milioni di euro, superiore di oltre 5 milioni al 2016. 

Il bilancio l'ha approvato il Comitato di gestione dopo l'ok – consultivo – dell'Organismo di partenariato. «Anche alla luce dei primi risultati conseguiti, la riforma della governance portuale va considerata come un'opportunità da cogliere pienamente, non per conservare gli attuali livelli di efficienza e competitività dei singoli scali ma per accrescerli, puntando su una piena integrazione tra i porti di Napoli, Salerno, Castellammare di Stabia e gli altri porti minori che fanno capo alla medesima Autorità di sistema portuale, valorizzando le specificità di ciascuno», commenta Pietro Spirito, presidente dell'Autorità di sistema portuale (Adsp) del Tirreno centrale. «Solo attraverso questa strada – continua - si potranno reperire le risorse finanziarie per realizzare gli interventi di cui ha bisogno il sistema portuale campano per accrescere ulteriormente i suoi traffici e creare nuova occupazione».

Porto di Napoli
Il traffico merci complessivo è cresciuto dell'8,69 per cento pari a 5.527.916 tonnellate. Il traffico passeggeri ha registrato un incremento dell'1,87 per cento, passando a 6.684.772 unità. In flessione consistente, invece, i passeggeri delle navi da crociera, che registrano -31 per cento.
Bene il traffico container, cresciuto del 5,46 per cento (509.876 teu). Le rinfuse liquide sono calate del 2,94 per cento (da 5.224.316 tonnellate) mentre il gas naturale liquefatto (LNG) è cresciuto del 20,74 per cento (1.088.356 tonnellate).
I risultati di gestione sono ottimi. Avanzo di amministrazione di  82.726.151 euro; avanzo finanziario di 11.399.157 euro; avanzo economico di  5.293.204 euro. Il 2017 si chiude con un risultato superiore a quello previsto nel bilancio di previsione, «possibile – si legge in una nota - grazie a una costante strategia di contenimento delle spese e al miglioramento della qualità dei servizi erogati».

Porto di Salerno
I settori che hanno registrato i maggiori incrementi sono quelli dei container e dei rotabili. 15 milioni di tonnellate la merce trasportata, cresciuta del 14 per cento. Il traffico passeggeri si è incrementato del 13 per cento rispetto al 2016, salendo a 746.212 unità. Si tratta del valore più alto raggiunto nel porto di Salerno. 
Bene anche il bilancio complessivo. Avanzo di amministrazione di  37.333.392 euro; avanzo finanziario di  3.959.123 euro; avanzo economico di 3.013.614 euro (pari al 36% delle entrate correnti). «Risultati che rappresentano una conferma del fatto che vi è stata una gestione molto equilibrata dell'Ente», si legge in una nota. «L'Autorità portuale di Salerno – conclude la nota - proseguendo, nel 2017, l'attività avviata dal 2010, è stata impegnata nel portare avanti la realizzazione degli interventi infrastrutturali previsti dallo strumento di pianificazione (adeguamento tecnico funzionale) e nel POT 2017-2019».