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29 marzo 2024, Aggiornato alle 10,06
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Msc in Borsa, Aponte: "Non prima di due anni"

Tutto dipenderà dall'andamento della crisi. Se la recessione non cessa l'ipotesi è irrealizzabile


Msc, la seconda compagnia armatoriale al mondo, potrebbe andare in borsa nel 2015, sempre se la situazione economica mondiale migliori. A riferirlo il fondatore e proprietario Gianluigi Aponte nel corso dell'incontro con la stampa avvenuto a Genova in occasione del varo di Msc Preziosa, l'ultima ammiraglia del gruppo. «Siamo pronti a crescere ma dobbiamo aspettare il momento» afferma prudentemente l'armatore di origini sorrentine. E quando sarà quello utile per l'entrata nel mercato finanziario? «Vedremo come andrà tra un paio d'anni». Un segnale di prudenza, ma anche di attesa, tutto dipenderà da come andranno le cose da qui a due anni. In altre parole, se resteranno così, con una crisi che non da margini di previsione, allora anche la compagnia resterà dov'è, andando a intervenire al massimo nella flotta, realizzando navi più corte e alte che possono attraccare anche nei porti con scarso pescaggio. «Stiamo vedendo come va l'economia - ha detto Aponte - ci aspettavamo una ripresa più rapida ma non c'é stata, e quindi i nostri programmi potrebbero essere modificati. Noi siamo una società che naviga a vista, investiamo quando possiamo. Sicuramente dobbiamo crescere perché tredici navi non sono sufficienti in una economia globale e per un'azienda che deve diventare globale». «Io - ha concluso - devo proteggere quello che ho. Se per farlo devo crescere cresco. È gioco forza crescere. Succederà. Ma quando non posso dirlo. Non bisogna anticipare i tempi per non trovarsi troppo esposti».