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25 aprile 2024, Aggiornato alle 19,07
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Messina ordina quattro portacontainer

Le costruiranno i cantieri coreani STX e costeranno più di 300 milioni di dollari. La consegna della prima nave a giugno 2014


Ignazio Messina & C. ha ordinato quattro nuove navi ro-ro container al cantiere coreano STX Offshore & Shipbuilding per un investimento complessivo di oltre trecento milioni di dollari. La prima delle quattro unità è prevista in consegna a giugno del 2014 e l'ultima a dicembre dello stesso anno.
La firma dell'accordo è avvenuta oggi a Genova insieme al presidente della compagnia di navigazione Paolo Messina (nella foto a sinistra), agli amministratori delegati Andrea Gais, Ignazio Messina e Stefano Messina. In rappresentanza dei cantieri coreani c'erano il presidente e CEO S. H. Shin (a destra), lo shipbuilding marketing division S. M. Kim e il manager Shawn Park.
Con una lunghezza di 240 metri e una larghezza di 37,5 metri e un pescaggio a pieno carico di 11.5 metri, le nuove unità avranno una portata di 45mila tonnellate e saranno in grado di trasportare 2.900 container teu e 6.100 metri lineari di carico a una velocità di 21,5 nodi, con 200 prese per container refeer. Le quattro nuove unità affiancheranno le quattro gemelle commissionate ai  cantieri coreani Daewoo nel 2009, le prime due delle quali sono già state consegnate al gruppo Messina e stanno operando sulla linea che collega il Mar Mediterraneo con il Mar Rosso, l'Arabia Saudita, l'Africa Orientale ed il Sudafrica.
La prima a entrare in servizio è stata la Jolly Diamante, primo step di un piano industriale che, con il nuovo ordine a STX, doterà il gruppo armatoriale Messina di otto nuove navi ro-ro container fra le più grandi di questo tipo mai costruite ed operate al mondo. 
L'ordine "poker" di navi gemelle rappresenta la conferma di una nuova strategia della Ignazio Messina, entrata con forza sul mercato delle newbuilding con l'obbiettivo principale di un ammodernamento ed ottimizzazione della flotta di proprietà.
Anche queste sono state interamente progettate dai tecnici del gruppo armatoriale genovese e dotate dei più moderni sistemi anti-inquinamento, come un sofisticato sistema di pulizia dei gas di scarico grazie al quale hanno ottenuto da parte del RINA la qualifica Greenplus.