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20 maggio 2024, Aggiornato alle 13,40
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Marocco-Libia, spazio al "corridoio" nordafricano

Come le reti transeuropee di trasporto, il collegamento autostradale del maghreb sarà determinante per lo sviluppo dell'economia mediterranea. Se ne discute a Barcellona


Il pieno sviluppo delle reti transeuropee di trasporto sarà determinante per la crescita dell'economia mediterranea. Stesso discorso vale per i collegamenti mediorientali e nordafricani. Ecco perché nel maghreb si guarda con particolare attenzione al corridoio autostradale unico da Agadir (Marocco) a Ras Jedir, al confine tra la Tunisia e la Libia, per collegamenti più rapidi, economici ed efficienti fra Algeria, Marocco e Tunisia, con evidenti benefici per i cittadini e il commercio. Il progetto è al centro di un seminario in corso nella sede dell'Unione per il Mediterraneo (UpM) a Barcellona. Obiettivo dell'incontro è l'individuazione di un piano d'azione sugli aspetti chiave del management dell'autostrada, per la facilitazione degli scambi, il finanziamento delle infrastrutture, i prezzi e la sicurezza stradale, per l'integrazione dell'asse autostradale trans-magrebino nel sistema globale di trasporti della regione. Il completamento della sezione centrale dell'autostrada Trans-Maghreb Axis è un progetto promosso dall'UpM nel febbraio 2012. Alla realizzazione del collegamento è interessato anche il gruppo dei ministri dei trasporti del Mediterraneo occidentale (Gtmo 5+5), composto dai Paesi sia del versante settentrionale (Italia, Francia, Malta, Portogallo e Spagna) che del versante meridionale (Algeria, Libia, Marocco, Mauritania e Tunisia).