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29 marzo 2024, Aggiornato alle 14,43
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Infrastrutture

Marina d'Arechi, dove il privato scommette

Visita del ministro Barca al cantiere che nel 2015 realizzerà il completamento del polo nautico di Salerno. Un'opera realizzata da Gallozzi Group con il contributo di Invitalia


Nel cantiere del Marina d'Arechi, il polo nautico di Salerno pronto nel 2015, ma già oggi attivo per metà dei posti barca, è arrivato ieri il ministro della Coesione Territoriale Fabrizio Barca (nella foto al centro, tra Gallozzi a sin. e De Luca a dx). Una visita annunciata dopo che per motivi personali ha dovuto rinunciare all'inaugurazione ufficiale tenutasi il 7 giugno. Ad accoglierlo in banchina, insieme al presidente Agostino Gallozzi, il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca.
Un ringraziamento «di cuore» da parte di Agostino Gallozzi: «La sua presenza premia il lavoro di una squadra straordinaria che in meno di due anni ha saputo realizzare una delle opere più importanti del Mediterraneo. Nel cuore del sud Italia è nato un porto che può dare grande impulso all'economia del nostro paese. E' da questa convinzione che è partita la nostra avventura: un investimento totalmente privato di 120 milioni di euro senza alcun contributo pubblico a fondo perduto, reso possibile grazie ad un ampio consenso istituzionale».
In realtà l'opera è quasi del tutto a spese dei privati. L'unica quota pubblica è in quel 20% di Invitalia, agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, entrata un anno fa nella società Marina d'Arechi con un contratto di sette anni. «Marina d'Arechi – continua Gallozzi - è una realtà giovane che ha visto un giovane team di donne ed uomini esprimere grandi innovazioni in ogni aspetto progettuale e della gestione del marina: il porto, tradizionale bacino di sosta di imbarcazioni, è stato trasformato in un vero e proprio portale di scambio internazionale, all'insegna della qualità e dell'eccellenza, luogo dinamico di incontri, di socializzazione, di intrattenimento, di tempo libero trascorso in compagnia».
«Marina d'Arechi deve fungere da esempio per le istituzioni – ha detto il ministro Barca - affinché imparino ad enunciare in partenza quali risultati vogliono raggiungere. I brevi tempi di realizzazione di un'opera così grande ed impegnativa sono un esempio di competenza che dobbiamo trasferire nel sistema pubblico, applicando nella scelta delle progettualità da finanziare criteri di merito. Ringrazio davvero il presidente Gallozzi e le maestranze che ci stanno dando qualcosa di importante. A tutti loro vanno i miei auguri più sinceri per aver saputo assumere in proprio rischi d'impresa tanto significativi».