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18 aprile 2024, Aggiornato alle 18,45
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Lupi chiede il ripristino dei fondi per 2,3 miliardi

In una lettera inviata al collega dell'Economia, il ministro dei Trasporti elenca sette opere che attendono investimenti a breve termine, tra cui l'alta velocità Napoli-Bari


"Caro ministro". Comincia così la lettera di tre pagine scritta dal numero uno delle Infrastrutture e trasporti Maurizio Lupi (nella foto) al collega dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, pubblicata parzialmente nei giorni scorsi dal Corriere della Sera. Oggetto della missiva? Una richiesta precisa: "Il ripristino delle risorse (2,3 miliardi di euro) temporaneamente tolte dal bilancio del Mit per il finanziamento (...) in larga parte di interventi di competenza di altri ministeri o di interesse generale del Paese". Lupi sottolinea la necessità di far ripartire investimenti per complessivi 10 miliardi di euro tra infrastrutture e grandi opere che potrebbero portare a 100mila posti di lavoro in più.
La lettera del ministro dei Trasporti elenca sette punti che comprendono: 300 milioni per gli investimenti sulla rete ferroviaria cancellati dal decreto Imu, 720 milioni destinati al Contratto di Programma Servizi azzerati lo scorso anno, altri 100 milioni per il Mose e 100 milioni per la manutenzione straordinaria, anche questi eliminati con il decreto Imu, 540 milioni per la Tav Torino-Lione risucchiati dal decreto emergenze n. 43/2013, 480 milioni di euro destinati alla manutenzione della rete ferroviaria cancellati con i tagli del 2012, e infine 101 milioni per la realizzazione dell'alta velocità Napoli-Bari azzerati sempre lo scorso anno.