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29 marzo 2024, Aggiornato alle 10,06
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Liberi i marinai campani rapiti in Nigeria

Finisce l'incubo, durato sedici giorni, per i tre italiani (e per il loro collega ucraino) imbarcati sul rimorchiatore d'altura Asso 21, rapiti al largo del Paese africano il 23 dicembre scorso


Sono liberi i tre marinai rapiti in Nigeria alla vigilia di Natale e potranno tornare presto a casa. A dare la notizia è il ministro degli Esteri Giulio Terzi. Finisce così l'incubo, durato sedici giorni, per Emiliano Starita, Salvatore Mastellone e Giuseppe D'Alessio - rispettivamente il comandante, il primo ufficiale e il secondo ufficiale motorista del rimorchiatore Asso 21 della società armatrice campana Augusta Offshore - che erano stati catturati e tenuti in ostaggio dai pirati il 23 dicembre scorso al largo delle coste dell'Africa occidentale. L'Unita di crisi della Farnesina ha già informato i familiari e l'armatore, e a Piano di Sorrento, Sant'Agnello e Pompei si può tirare un sospiro di sollievo. Un gruppo di sette uomini armati aveva assaltato il cargo mentre faceva rotta su Port Harcourt. Ma, a differenza di altri casi di sequestro di navi, il commando armato non aveva trattenuto l'intera imbarcazione ma rapito quattro membri dell'equipaggio (anche un cittadino ucraino, insieme ai tre italiani). Immediatamente erano scattate le ricerche, anche grazie alla marina nigeriana, e il lavoro diplomatico assicurato dalla Farnesina.