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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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Armatori

Liberata Alessandra Bottiglieri

L'unità dell'armatore napoletano era ostaggio di pirati nelle acque a largo di Cotonou (Benin). Il sequestro, a lieto fine per l'equipaggio, durato solo 48 ore. Bimco lancia campagna antipirateria per sensibilizzare i governi verso misure idonee a risolvere il problema 


Nel giorno in cui Bimco,  associazione che raggruppa l'industria internazionale dello shipping, sul problema pirati dei mari lancia una campagna per sensibilizzare l'opinione pubblica, si conclude a lieto fine l'ennesimo attacco ad una nave italiana questa volta operante nelle acque dell'Africa occidentale. Per circa 48 ore, mentre era al largo del porto di Cotonou (Benin, Africa Occidentale), dove si trovava in attesa di scaricare un carico di benzina, la petroliera Alessandra Bottiglieri è stata oggetto di attacco dei pirati. Stanno tutti bene i 22 membri di equipaggio, di cui 6 italiani e 16 indiani, con i quali gli armatori hanno sempre mantenuto costanti contatti telefonici, aggiornando in tempo reale le relative famiglie. Giuseppe Bottiglieri Armatore, proprietario della nave, ha ringraziato il Comandante Raffaele Cardillo e l'equipaggio, nonché le autorità competenti, l'unità di crisi della Farnesina, l'Ammiraglio Brusco e l'organico tutto del Comando Generale delle Capitanerie di Porto, gli organismi consolari presenti in Africa Occidentale e lo staff tutto dell'ufficio di Napoli.
In quanto all'iniziativa della Bimco, ogni mezzogiorno, in tutti i porti del mondo, le sirene delle navi suoneranno per trenta secondi. L'originale forma di protesta è stata presentata dal presidente della BIMCO, Robert Lorenz-Meyer, in occasione della conferenza del "Regional Cooperation Agreement on Combating Piracy and Armed Robbery against ships in Asia", che si è svolta a Singapore. "Tale protesta è necessaria per ricordare ai governi di adottare misure per affrontare il problema della pirateria. Gli attacchi alle navi da parte dei pirati somali - ha detto Lorenz-Meyer - stanno mettendo a grave rischio le rotte marittime dentro e fuori il Golfo Persico e stanno attaccando un servizio dal quale il mondo dipende per la stabilità economica". Bimco ha ricordato che al momento sono ottocento i marittimi ostaggio dei pirati.