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L'Europa investe 11,9 miliardi nelle Ten-T

È il call for proposal più grande mai lanciato. Entro febbraio 2015 i 28 Stati membri presenteranno progetti per i nove corridoi infrastrutturali che imbrigliano il continente con porti, ferrovie, strade e fiumi | Tutti i nove corridoi Ten-T nel dettaglio


La Commissione europea ha invitato i suoi 28 stati membri a presentare progetti per spendere ben 11,9 miliardi di euro di fondi destinati alle infrastrutture di trasporto. 
È il più ampio call for proposal mai lanciato dalla comunità europea. Si pensi che le risorse della nuova programmazione (2014-2020) sono più del triplo di quella precedente (2007-2013): 26 miliardi rispetto a 8 miliardi. Serviranno a rinnovare e costruire i nove corridoi di trasporto del Vecchio Continente, le cosiddette TEN-T (qui paese per paese) che nel 2030, secondo le previsioni, metteranno in comunicazione 94 porti con 38 aeroporti, 13mila chilometri di ferrovie, 136mila di chilometri di strade e 23mila chilometri di vie navigabili interne.
La scadenza del call è per il 26 febbraio 2015 e i risultati saranno resi noti in estate.
Nei progetti dell'Ue i nove corridoi (più avanti li elencheremo tutti nel dettaglio) permetteranno soprattutto di creare un singolo mercato dei trasporti, in particolare nell'Europa dell'Est, eliminando o almeno riducendo il più possibile i cosiddetti "colli di bottiglia" infrastrutturali che rallentano o bloccano il flusso del trasporto.
«Un'Europa senza un buon sistema di trasporto non cresce né prospera» afferma il vicepresidente della Commissione e responsabile ai Trasporti Siim Kallas. «Investire nel trasporto è la cosa più importante».

Tutti i nove corridoi, uno per uno in dettaglio (via)
Quelli che passano per l'Italia sono tre: il Baltico-Adriatico, lo scandinavo-mediterraneo e il Reno-Alpi.
 
1. Scandinavo-mediterraneo. Parte dal Mar Baltico, passando per Finlandia, Svezia, Germania, Alpi e Italia. I punti nodali di questo corridoio sono i tunnel di Fehmarnbelt e Brennero.
2. Mare del Nord-Baltico. Collega i porti dei due mari. Collega via ferrovia Finlandia, Estonia e i tre stati del Baltico con Polonia, Germania, Olanda e Belgio. Connessioni fluviali tra il fiume Odra, la Germania e i paesi fiamminghi. Il progetto più importante è il Rail Baltic, una linea ferroviaria tra Tallinn (Estonia), Riga (Lettonia) e Kaunas (Lettonia) e il nord-est della Polonia.
3. Mare del Nord-Mediterraneo. Collega Irlanda, nord del Regno Unito, Olanda, Belgio e Lussemburgo con il mar Mediterrano e il Sud della Francia. Questo corridoio è caratterizzato da una fitta rete fluviale interna.
4. Mar Baltico-Adriatico. È uno dei più importanti assi ferroviari e stradali perché passa per le aree più industrializzate d'Europa, ovvero il sud della Polonia, Vienna, Bratislava, est delle Alpi e il nord Italia. 
5. Oriente-est Mediterraneo. È un corridoio "di cabotaggio" che incrementerà le connessioni multimodali tra nord della Germania, Repubblica Ceca, la pianura pannonica (tra Carpazi, Alpi orientali e Alpi Dinariche). Termina in Grecia e Cipro.
6. Reno-Alpi. È una delle direttrici stradali più affollate d'Europa. Collega i porti di Rotterdam e Anversa con il Mediterraneo via Genova e Svizzera, passando per i maggiori centri economici del continente. Include linee fluviali sul Reno. Il punto chiave sono i tunnel che collegano Italia (in pratica la TAV di Val di Susa), Svizzera e Germania.
7. Atlantico. Collega l'ovest della penisola iberica, i porti di Le Havre e Rouen con Parigi e Strasburgo, collegandole ai treni ad alta velocità e alle linee fluviali. Il trasporto marittimo gioca un ruolo cruciale in questo corridoio.
8. Reno-Danubio. Attraverso i due fiumi collega la regione centrale di Strasburgo e Francoforte con il sud della Germania, Vienna, Bratislava, Budapest, fino al Mar Nero, con importanti connessioni a Monaco, Praga, ÂŽilina (Slovacchia), Košice (Slovacchia) e i confini dell'Ucraina.
9. Mediterraneo. Collega la penisola iberica ai confini ucraino-ungheresi. Segue la costa mediterranea di Spagna e Francia, attraversa le alpi verso il nord-est dell'Italia, passando per Slovenia, Croazia e Ungheria. Escludendo il fiume Po e qualche canale del nord Italia, consiste essenzialmente in strade e ferrovie. Progetti chiave sono il corridoio Lione-Torino e Venezia-Lubiana.