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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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L'estate del Golfo dice addio al Metrò del Mare

Per quest'anno la Regione Campania non ha i fondi necessari per finanziare il sistema di traghetti che ogni anno mette in collegamento le principali località del Golfo di Napoli. Salta l'opzione di ritocco al rialzo del prezzo del biglietto 


Il Metrò del mare si ferma, almeno per quest'anno. Alla Regione mancano i 5 milioni di euro necessari per finanziare il sistema di collegamenti che d'estate permette a turisti e cittadini campani di visitare le località del Golfo. Una notizia «dagli effetti devastanti» come ha commentato il segretario generale Filt Campania Mario Salsano per un servizio che l'anno scorso ha trasportato circa 1,6 milioni di passeggeri con una spesa pari a 4,5 milioni di euro.
S'interrompe così, dopo dieci anni di attività in costante crescita, la fitta rete di trasporto che collega Napoli e Salerno con Cuma, Baia, Ercolano, Pompei, Sorrento, Paestum e tutti gli altri itinerari turistici del Golfo di Napoli e della penisola sorrentina. «A stento riusciamo a garantire i servizi di ordinaria amministrazione» spiega Sergio Vetrella, assessore ai Trasporti della Regione Campania. Al momento non c'è neanche la possibilità di un ripristino dell'ultima ora. «Con le risorse a disposizione dobbiamo garantire prima di tutto le iniziative per così dire tradizionali della politica turistica sul nostri territorio» afferma a sua volta l'assessore regionale al Turismo Giuseppe De Mita. Salta quindi anche l'opzione di ritoccare al rialzo il prezzo dei biglietti e degli abbonamenti stagionali. Non solo. A questo si aggiunge l'ipotesi di una riduzione delle stesse corse ordinarie nonché un aumento dei prezzi dei ticket.
Addio alle sedici rotte che hanno permesso in questi anni di ridurre il traffico automobilistico lungo la costa della Campania. I quattro soci del consorzio regionale (Snav, Alilauro, Gruson, Libera Navigaziona) devono rinunciare così alle sovvenzioni pubbliche straordinarie.