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19 aprile 2024, Aggiornato alle 13,17
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Le super portacontainer aiuteranno i noli?

Le grandi compagnie come Maersk e Rickmers ordinano e varano senza sosta portacontenitori di ultima generazione. La compagnia danese prevede in Europa un rialzo della domanda del 5-8% annuo. Ma la partita della ripresa si giocherà sui noli. Riuscirà l'economia di scala delle grandi navi a farli risalire? di Paolo Bosso  


La domanda di container verso l'Europa aumenterà del 5-8% l'anno nel quadriennio 2011-2015. Sono queste le previsioni che la compagnia danese Maersk annuncia con sicurezza all'indomani dell'ultimo mega ordine di 10 portacontainer di classe "triple-E" da 18mila teu commissionato alla coreana Daewoo Shipbuilding. Alle triple-E di aggiunge anche il recente arrivo di "Tauro Rickmers" e "Libra Rickmers", ultime due unità di una serie di otto portacontainer da 13.100 teu ordinate dal gruppo armatoriale tedesco Rickmers che le ha noleggiate a lungo termine proprio alla Maersk Line.
I dati sulla domanda sono confortanti, certo, ma non sufficienti a rasserenare gli animi da una crisi che negli ultimi anni ha comportato un calo dei traffici anche a doppia cifra. La partita della ripresa, infatti, più che nel movimento dei contenitori si giocherà sui noli, come sanno bene analisti e armatori. Gli ultimi dati Alphaliner basati sulle consegne dell'ultimo triennio e sugli ordini già firmati rilevano che sono già state varate ben 98 portacontainer con capacità superiore a 10mila teu ed altre 147 sono state ordinate. Sono questi i riferimenti che aiutano gli armatori ad azzardare previsioni sulla ripresa dei traffici. Per cui se da un lato i dati sulla domanda possono essere confortanti per la ripresa dei noli, dall'altro ci si chiede se l'aumento della capacità della flotta e la diminuzione del numero di unità in circolazione potranno comportare nei prossimi anni una tendenza al rialzo dei noli. La classe "triple-E" di Maersk richiama i tre vantaggi che questo tipo di nave comporta: economia di scala, efficienza energetica ed eco-compatibilità. Il recente ordine Maersk è un'opzione per un altro ordine identico. Rientra infatti in un contratto di 10 unità che saranno consegnate tra il 2013 e il 2014, mentre queste seconde dieci sono previste tra il 2014 e il 2015. 400 metri di lunghezza, 59 di larghezza e 73 di altezza, la triple-E è una delle più grandi tipologie di navi attualmente in grado di solcare i mari. Con i suoi 18.000 teu ha una capacità superiore del 16% (pari a 2.500 contenitori) rispetto alla più grande unità della flotta Maersk: Emma Maersk. La tripla-E produrrà il 20% in meno di CO2 per ogni container trasportato rispetto a Emma Maersk e il 50% in meno rispetto alla media del mercato Asia-Europa.  
Le grandi unità in questione potranno contare quindi sui vantaggi dell'economia di scala: accorpano il numero di unità che servono un'unica linea, aumentano la capacità della singola nave e permettono il trasporto di più contenitori a costi più bassi. Tutti fattori che difficilmente potranno comportare un aumento del valore dei noli.
 
Paolo Bosso