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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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Armatori

Le rotte Hapag+Csav

Saranno cento da parte dell'armatore tedesco e quaranta dal cileno. Hapag potenzierà le connessioni in Sud America


200 navi dai 13.200 teu in su per un totale di un milione di teu di capacità. Sarà questa la flotta composta dall'armatore container tedesco Hapag Lloyd e dal cileno Compañía Sud Americana de Vapores (CSAV) che pochi giorni fa hanno annunciato la fusione definitiva delle rispettive compagnie diventando il quarto armatore al mondo.
Ora Hapag ha annunciato anche i servizi che offriranno. Saranno cento da parte di Hapag e quaranta da Csav. La direttrice da potenziare, secondo la compagnia di Amburgo, sarà quella sudamericana, che verra «significativamente espansa incrementando il numero di connessioni» così da mettersi in pari con la fitta rete nord atlantica già esistente. «Il Sud America – afferma Hapag – sarà la nostra quarta regione di competenza». Saranno infatti dieci i servizi settimanali dall'Asia al Sud America. A queste si aggiungeranno linee verso Messico e centro America.
 
Aumento di capitale 
La prossima mossa da fare ora è rinforzare il capitale. Verranno raggiunti i 370 million di dollari entro il 31 dicembre, nel quale Csav parteciperà con 259 millioni e Kühne Maritime di 111, dopodiché la struttra societaria sarà così suddivisa: CSAV sarà l'azionista principale con il 34% delle quote, seguono HGV (23,2%), Kühne Maritime (20,8%), TUI (13,9%), Signal Iduna (3,3%), HSH Nordbank (1,8%), M.M. Warburg (1,.8%) and Hanse Merkur (1,1%).