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26 aprile 2024, Aggiornato alle 17,27
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Eventi

Le dogane europee in convegno a Napoli

Il 15 marzo un incontro internazionale tra doganalisti. Al centro la facilitazione degli scambi senza sacrificare i controlli

Contrasto alla contraffazione, tutela del made in Italy, della sicurezza dei cittadini e facilitazione degli scambi commerciali. Sono queste le proposte che i doganalisti europei porteranno a Napoli il 15 marzo in occasione di un convegno organizzato dalla Confiad, la confederazione internazionale degli agenti doganali, e dalla sua corrispettiva nazionale Anasped. L'appuntamento è alle ore 16 presso l'Hotel Royal Continental.
«Lo scandalo della carne di cavallo utilizzata insieme a quella di manzo nei prodotti alimentari scoperto nei giorni scorsi – si legge in una nota Confiad - è solo uno degli ultimi esempi di merce non controllata che arriva nel nostro territorio e negli esercizi commerciali italiani. È evidente l importanza delle autorità doganali europee, chiamate a garantire l'equilibrio tra salvaguardia della collettività e la fluidità degli scambi  commerciali».
In questo contesto assume, poi, un ruolo importante il rappresentante doganale, che costituisce l'anello di congiunzione tra dogana e impresa. Il customs broker (spedizioniere doganale o doganalista) ha rivestito fino ad oggi in molti paesi membri dell'Unione un ruolo importante di intermediazione altamente qualificata dell'impresa nei confronti delle dogane e di partner affidabile di queste ultime per l'internazionalizzazione. Ma qual è il futuro di questa figura professionale, alla luce dei nuovi regolamenti europei?
«Oggi noi riteniamo che sia più opportuno effettuare controlli mirati ed efficaci alle frontiere in modo da non  interferire sulla fluidità dei traffici – spiega Giovanni De Mari, presidente del Consiglio Nazionale degli Spedizionieri Doganali - ed effettuare gli altri controlli sul territorio come fanno gli altri partners comunitari. Dai dati in nostro possesso risulta chiaro come una grande quantità di merci destinate all'Italia passino con facilità attraverso le dogane di altri paesi europei e giungano solo dopo in Italia, senza controlli. Occorre quindi da un lato semplificare i controlli alla dogana italiana, anche attraverso una seria attivazione dello Sportello Unico Doganale, per recuperare molti milioni di euro di gettito fiscale ed indotto, e dall'altro rafforzare i controlli sul territorio, unico vero contrasto all'illegalità. Ed é a livello europeo che occorre agire per ridurre gli spazi che oggi esistono per portare sul nostro mercato interno merci non in regola. E poi occorre finalmente una politica seria di semplificazione per le nostre imprese che vogliono esportare. Ne parleremo a Napoli, con dati inediti e proposte concrete, perché da questo settore può davvero dipendere una parte fondamentale  della possibile ed auspicabile ripresa».
 
Interventi previsti: 
Massimo De Gregorio, presidente Confiad.
Cosimo Ventucci, presidente Anasped. 
Giovanni de Mari, presidente Consiglio Nazionale degli Spedizionieri Doganali.
Domenico De Crescenzo, vicepresidente Fedespedi.
Alberto Libeccio, direttore interregionale Agenzia Dogane e Monopoli - Campania e Calabria.
Cristina Muscardini, vicepresidente Commissione Commercio Internazionale- Parlamento Europeo.
Miroslaw Zielinski, direttore DG Taxud.
Giuseppe Peleggi, direttore Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
George Zografos, presidente Ifcba (International Federation of Customs Brokers Association).
Mario Oliveira, vicepresidente Citi Clecat (Comité de Liaison Européenne des Commissionaires et Auxliaires de Transport du marché commun).
Anne Sandretto, direttore Tlf-vicepresidente Confiad.