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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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Eventi

La vela che unisce bambini di diverse religioni

Cinquanta alunni di Mazara del Vallo, figli di immigrati, coinvolti nel "Progetto Ulisse" per rafforzare il dialogo interculturale


L'idea del "Progetto Ulisse" non poteva che nascere dal Mare Nostrum, da sempre luogo d'incontro di popoli e culture. E' in queste acque, infatti, che il Centro Mediterraneo di studi interculturali e il Circolo velico "Cvmj" di Mazara del Vallo da qualche giorno  organizzano piccole regate che coinvolgono oltre cinquanta bambini anche di diverse religioni (figli di immigrati che da anni vivono nella cittadina siciliana) che frequentano gli istituti scolastici dell'obbligo. "Lo stretto rapporto con il mare, che verrà instaurato, permetterà ai ragazzi di proiettarsi in una dimensione futura fatta di alternative - spiega all'Ansa l'armatore Giovanni Calandrino del circolo Cvmj - ma sprona anche la creatività, le capacità di immaginazione, lo spirito di aggregazione, la cooperazione e la comunicazione". Il progetto avrà un percorso combinato con lezioni teoriche e sedute pratiche a mare. Il primo laboratorio "Alla scoperta di Ulisse" è rivolto ai bambini dai 6 ai 10 anni, il secondo "Mare dentro" per i ragazzi dagli 11 ai 13 anni. Il viaggio dell'eroe omerico sarà il filo conduttore delle attività svolte.