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25 aprile 2024, Aggiornato alle 19,07
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Politiche marittime

La riforma dei porti ritorna in Parlamento

Il disegno di legge, naufragato dopo la fine del governo tecnico, viene riproposto da Maurizio Rossi di Scelta Civica

Il disegno di legge sulla riforma dei porti è ritornato a Roma. Lo rende noto il senatore di Lista Civica Maurizio Rossi, uno dei primi firmatari del testo, che ha annunciato l'intenzione di portare la riforma in Parlamento appena la situazione politica si normalizza. Il testo riprende il lavoro svolto nella passata legislatura, approvato al Senato e successivamente bloccato alla Camera.
«È indispensabile che questo disegno di legge riprenda il suo cammino – afferma Rossi da Genova - ci auguriamo che nei prossimi giorni si risolvano i gravi problemi di formazione del governo e si possano insediare le Commissioni. Appena il disegno di legge riprenderà il suo cammino sarà mia cura incontrare i principali esponenti del sistema portuale ligure per ascoltare tutti i suggerimenti al fine di migliorare il testo presentato». 
Contento Luigi Merlo, presidente Assoporti e del porto di Genova: «Ai porti italiani fa piacere che al Senato si avvii la discussione sulla legge di riforma. Lo riteniamo un segnale importante e di attenzione. Ci auguriamo però un immediato confronto con Assoporti perché riteniamo la proposta dibattuta nella precedente legislatura non più adeguata ad affrontare le emergenze del settore che, negli ultimi mesi, si sono ulteriormente aggravate. Confidiamo che, anche grazie alle nostre proposte - ha aggiunto - si arrivi in tempi brevi a provvedimenti destinati a realizzare una riforma radicale di stampo europeo basata su autonomia operativa e finanziaria dei porti».