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26 aprile 2024, Aggiornato alle 17,27
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La nuova Ucina di Demaria

Il presidente Carla Demaria ha presentato il programma al Consiglio. Nuovo statuto e associazione divisa in sette comparti


Nominata il 30 marzo, il presidente Ucina Carla Demaria ha presentato al Consiglio direttivo il nuovo programma dell'associazione, che verrà nuovamente discusso a maggio all'Assemblea dei soci.

«La missione di Ucina – spiega Demaria che ha insediato anche la Commissione di riforma dello statuto – potrà raccogliere le esigenze di tutti, cantieri di grande e piccola nautica, vela, componentistica e servizi». La convinzione è che «esistano comunque esigenze orizzontali che il nuovo statuto avrà la capacità di intepretare, ampliando per tutti sia la partecipazione decisionale che la democrazia» afferma Demaria riderendosi alle polemiche che hanno portato alla sua nomina.

La riforma prevede l'istituzione di sette settori: 
• unità a motore fino a 24 metri
• unità a motore oltre i 24 metri
• barche a vela
• unità pneumatiche
• motori
• accessori
• servizi e porti

Ogni settore avrà un'assemblea e un presidente. Ci sarà un Consiglio di presidenza di cui faranno parte oltre al presidente e al vicepresidente dell'associazione anche i presidenti delle assemblee di settore. Verrà istituito un advisory board e un Consiglio generale.

Ratificate le nomine in Consiglio dei nuovi delegati. Fiart Mare sarà rappresentato da Giulio Grimaldi, Motonautica Fratelli Ranieri Srl da Salvatore Ranieri, Gianneschi Pumps and Blowers da Luigi Gianneschi. Assume la carica di vicepresidente Maurizio Balducci, co-fondatore del cantiere Overmarine.