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28 marzo 2024, Aggiornato alle 08,57
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Politiche marittime

Emissioni, l'Imo stabilisce tre fasi per la riduzione dei gas serra

2018-2023, 2023-2030, oltre 2030. In questi tre archi temporali si attueranno le politiche ambientali dello shipping


Tre step, tre archi temporali per introdurre misure internazionali che riducono l'emissione di gas serra dalle navi. La riduzione delle emissioni dello shipping continua il suo percorso per arrivare, tramite l'International Maritime Organization (IMO), a stabilire parametri internazionali validi per tutte le navi. La settimana scorsa si è riunito a Londra l'Intersessional Working Group on Reduction of Greenhouse Gas Emissions from Ships per definire una strategia. Vi hanno partecipato oltre 200 delegati da oltre 50 Paesi, organizzazioni internazionali e non governative. Durante i lavori sono state previste la revisione della posizione dell'Organizzazione in materia e l'elaborazione di ulteriori specifiche misure da affinare e poi adottare nei prossimi anni. 

L'Intersessional ha stabilito i pilastri della strategia per la riduzione delle emissioni, a cui poi dovranno seguire i dettagli tecnici con una serie di proposte messe sul tavolo. In particolare, i lavori delle prossime sessioni si incentreranno «sulla visione generale, sulle ambizioni, gli obiettivi e sulle misure» da adottare, che saranno periodicamente valutate e, eventualmente, modificate. È stato stabilito un arco temporale: le misure a breve termine potranno essere definite e approvate tra il 2018 e il 2023; quelle a medio termine tra 2023 e il 2030 e quelle a lungo termine oltre il 2030. A ratificare le procedure sarà il Marine Environment Protection Committee (MEPC), uno dei due Comitati principali dell'IMO, insieme a quello sulla sicurezza. Ogni pacchetto prevede singole misure che potranno avere date di entrata in vigore differenziate a seconda delle loro specificità.

Il segretario generale dell'Imo, Kitack Lim, ha confermato «gli importanti progressi fatti dal gruppo di lavoro per riunire le proposte su diversi temi». È necessario, continua Lim, «che i Paesi Membri dell'Imo continuino nel lavoro, per arrivare a una convergenza e a una bozza che potrà essere adotta al MEPC di aprile 2018». Il gruppo si riunirà nuovamente a inizio aprile, per poter definire il documento iniziale per la strategia Imo sui gas GHG. Questa tempistica è in linea con la roadmap Imo approvata alla 70° sessione del MEPC.

La salvaguardia dell'ambiente e il taglio alle emissioni di gas inquinanti sono da anni nell'agenda dell'IMO, che in qualità di regolatore internazionale deve approvare soluzioni che possano valere su scala globale, anche se, da contraltare all'importanza di avere misure uniche per tutti, i tempi di realizzazione sono più lunghi rispetto a singole politiche macro-regionali.