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28 marzo 2024, Aggiornato alle 12,19
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Politiche marittime

Mare Sicuro in Campania, il bilancio della Guardia Costiera

Le Capitanerie di Porto della regione hanno impiegato, lungo gli oltre 500 km di costa, 24 motovedette e 24 battelli veloci


Si è conclusa l'operazione "Mare Sicuro 2017" coordinata dalla Direzione Marittima della Campania, che ha visto impegnati - dal 17 giugno al 17 Settembre - uomini e mezzi della Guardia costiera con l'obiettivo di garantire la sicurezza della navigazione, di salvaguardare la vita umana in mare e di tutelare l'ambiente marino e costiero, nel periodo di massimo incremento delle attività balneari, diportistiche e marittime in genere.

Come ogni anno, si legge in una nota della Guardia Costiera, l'attività svolta è stata suddivisa in due fasi: quella preparatoria, avente lo scopo di sensibilizzare i cittadini, attraverso gli Enti locali, le Associazioni di Categoria, le Associazioni di Volontariato e gli incontri negli istituti scolastici, al corretto uso delle spiagge, degli specchi acquei e delle unità da diporto e quella operativa, nella quale sono stati intensificati i controlli sul territorio mediante il dispiegamento di pattuglie terrestri e unità navali effettuando, quando necessario, attività congiunte terra-mare.

Le Capitanerie di Porto campane hanno impiegato, lungo gli oltre 500 km di costa, 24 motovedette e 24 battelli veloci per pattugliare le acque dei litorali della Regione, con in media 150 uomini impegnati quotidianamente per espletare i controlli in mare e sulle spiagge al fine di garantire il regolare e sicuro svolgimento delle molteplici attività connesse con l'uso del mare.

I molteplici controlli finalizzati soprattutto alla prevenzione delle situazioni di pericolo oltre che al contrasto dei comportamenti illeciti hanno consentito di:

- assicurare il rispetto delle norme da parte dei gestori degli stabilimenti balneari;

  
- scoraggiare la pessima e pericolosissima abitudine della navigazione in zone normalmente destinate alla balneazione;

 
 
- assicurare il rispetto delle norme in materia di sicurezza della navigazione a bordo dei traghetti, aliscafi e degli altri mezzi veloci adibiti al trasporto di passeggeri.

   
Dai dati si può evincere un incremento dei controlli effettuati in materia di diporto nautico (+ 12%) ed un maggior numero di illeciti rilevati (+ 43%) rispetto al 2016. Ma soprattutto quello che le statistiche evidenziano è un calo (- 17%) degli interventi S.A.R., ovvero di ricerca e soccorso in mare, frutto anche dell'attività di prevenzione e di divulgazione posta in essere all'inizio della stagione estiva dalla Direzione Marittima della Campania che, unitamente agli incontri a tema tenutisi con i rappresentanti dei settori turistico balneari, circoli nautici, associazioni di categoria, autorità locali, rappresentanti delle AA.MM.PP. ed istituti scolastici, ha permesso di svolgere una fondamentale attività di informazione nei mesi antecedenti l'inizio della stagione balneare, nonché di valorizzare ulteriormente l'importanza del numero blu 1530 ai fini di un'efficace e rapido intervento nelle operazioni di soccorso.


Nel corso della trascorsa stagione balnearie sono stati inoltre rilasciati n°1731 "Bollini Blu", nell'ambito della ormai consueta iniziativa del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per evitare la sovrapposizione dei controlli posti in essere dalle forze di polizia operanti in mare, ad altrettante unità da diporto che sono risultate essere in regola con i documenti di bordo e con le dotazioni di sicurezza consentendo, dunque, verifiche più snelle nel caso in cui l'unità fosse stata sottoposta a controlli successivi. Per quanto riguarda le Aree Marine Protette che ricadono nell'area di giurisdizione, sono state siglate apposite convenzioni che hanno consentito l'implementazione delle normali attività di monitoraggio e controllo nelle aree stesse da parte dei mezzi del Corpo.