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18 aprile 2024, Aggiornato alle 19,59
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Crociere, dal 2013 Venezia ha perso 220 mila passeggeri

Gianni Mion presidente di Venezia Terminal Passeggeri, che chiude bilancio in crescita


Negli ultimi quattro anni, dopo l'entrata in vigore del decreto "anti-inchini" (Clini-Passera, n.79/2012), il porto di Venezia ha perso circa 220 mila crocieristi. Lo rende noto l'assemblea degli azionisti di Venezia Terminal Passeggeri (Vtp, fondata nel 1997) che ha approvato il bilancio, rinnovato il consiglio di amministrazione e nominato Gianni Mion nuovo presidente della società che gestisce il punto di approdo di crociere, yacht e aliscafi dello scalo di Venezia. «A uno stimato professionista come Mion e al nuovo CdA di Vtp vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro», saluta Pino Musolino, presidente dell'Autorità di sistema portuale dell'Adriatico settentrionale, il quale ringrazia il predecessore, Sandro Trevisanato (in carica per quindici anni, dal 2002), «per l'impegno profuso in questi anni e per aver contribuito a portare lo scalo veneziano al primato nel Mediterraneo nel settore crocieristico».

In verità l'ultima grande nave - superiore alle 96 mila tonnellate -  transitata in centro città è stata a dicembre 2014 l'unità da crociera Costa Fascinosa. I calcoli di Vtp si rifanno all'esercizio del 31 maggio 2013: da allora la perdita è di 220 mila passeggeri di questo tipo, 63 mila nell'ultimo anno di esercizio. Una flessione significativa che però non toglie a Venezia lo scettro di primo approdo crocieristico d'Italia. Negli ultimi dodici anni la città ha visto quasi quatruplicare la quantità di persone a bordo delle navi da crociera che sbarcano nel porto, passando dai 500 mila del 2005 ai quasi due milioni del 2016. Il fatturato è passato dai 6 milioni del 2005 ai 35 milioni nell'anno di picco storico, il 2013. «In quindici anni abbiamo trasformato la Marittima da porto commerciale dismesso a moderno terminal crocieristico, dotato di dieci terminal per dieci navi», commenta Trevisanato.

Il bilancio di Vtp
Al 31 maggio 2017 si presenta in attivo, senza rincarare le tariffe ma solo contenendo i costi, riferisce l'assemblea della società. Al 31 maggio 2017, il fatturato è pari a 33,66 milioni di euro (33,73 milioni nel 2016) con un utile netto di 3,86 milioni, in crescita del 22%. Il risultato operativo è di 5,61 milioni (+14,4%), l'Ebitda è cresciuto di quasi un milione a 10,19 milioni.

Il nuovo consiglio di amministrazione di Venezia Terminal Passeggeri è composto da Mion, Chiara Cacciavillani (Veneto Sviluppo), Monica Scarpa (Save), Howard Frank e Pierfrancesco Vago per le compagnie crocieristiche.