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24 aprile 2024, Aggiornato alle 19,49
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Infrastrutture

Genova, vertice in Regione per il futuro bacino Fincantieri

La Regione vorrebbe partire coi lavori non oltre il 2018. Fincantieri vorrebbe una struttura da 140 mila tonnelate per lavorare grandi navi


Prosegue il tavolo istituzionale per il ribaltamento a mare dello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente. Ieri vertice a Genova tra il governatore della Liguria Giovanni Toti, l'amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono, l'assessore allo sviluppo economico, Edoardo Rixi, e il presidente dell'Autorità portuale di Genova-Savona, Paolo Emilio Signorini.

La Regione vorrebbe far partire i lavori entro il 2018. Fincantieri vorrebbe un bacino da 140 mila tonnellate, sufficiente per costruire navi moderne di grandi dimensioni. Un incontro preliminare, precisa Rixi, «per analizzare alcuni aspetti tecnici, in vista di uno studio più approfondito che proseguirà nelle prossime settimane». «La nostra priorità è quella di consentire allo stabilimento di Sestri – conclude - di poter essere operativo anche quando inizieranno i lavori per il ribaltamento a mare, un'opera che consideriamo necessaria per dare futuro al cantiere e permettere all'azienda di continuare ad investire su Genova».

«Abbiamo ascoltato le richieste fatte dall'azienda - aggiunge Toti - a partire da quella di poter realizzare un bacino da 140 mila tonnellate per poter costruire navi da crociera di grandi dimensioni. Abbiamo dato la nostra disponibilità, con l'obiettivo di partire quanto prima con i lavori».