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19 aprile 2024, Aggiornato alle 13,17
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Hanjin Shipping è fallita

Sentenza della Corte di Seul. A giugno prima convocazione dei creditori. Hyundai Merchant compra altri terminal dell'armatore connazionale


Dopo quarant'anni di attività, di cui gli ultimi mesi in amministrazione controllata, la settima compagnia marittima mondiale chiude i battenti. Oggi la Suprema Corte di Seul ha dichiarato il fallimento della Hanjin Shipping dopo due settimane di attesa per eventuali appelli o ricorsi, come da prassi.

La Seoul Central District Court ha disposto la nomina di un curatore fallimentare per procedere alla vendita dei beni dell'armatore sudcoreano. I creditori dovranno presentare richiesta di indennizzo entro il primo maggio e saranno convocati dalla Corte in una prima riunione il primo giugno. «Il tribunale, attraverso il processo di fallimento, si impegnerà al massimo per rimborsare i debiti nel modo più equilibrato», si legge nella sentenza.

Hanjin Shipping è stata fondata nel 1977 a Seul, quando il gruppo Hanjin, per diversificare l'attività, acquisì la Hanjin Container Lined Ltd, ribattezzata Hanjin Shipping. L'anno scorso, a settembre, l'avvio dell'amministrazione controllata.

Nel frattempo, ieri, Hyundai Merchant Marine (HMM), armatore connazionale che con il fallimento di Hanjin diventa il primo del Paese, ha concluso l'acquisto dell'intero capitale sociale di Hanjin Pacific Corporation (60 per cento Hanjin Shipping e 40 per cento Marine Terminals Investment) che gestisce i terminal container nei porti di Tokyo e Kaohsiung (Taiwan). L'acquisizione vale 13,15 milioni di dollari e include oltre all'acquisto un deposito cauzionale per la locazione del terminal giapponese. Con quest'ultima operazione HMM gestisce ora interamente, oltre ai terminal di Tokyo e Kaohsiung, anche quello di Algeciras, e partecipa al 20 per cento in quello statunitense di Long Beach. HMM, riferisce l'armatore in una nota, opererà nei nuovi terminal asiatici insieme alle connazionali HA Line e Sinokor, con cui all'inizio di quest'anno ha stretto un accordo di consorzio, l'HMM+K2.

Lo stato della flotta tra disarmo, vendute e noleggiate
La flotta di proprietà Hanjin Shipping conta 98 unità, per un totale di 610 mila teu. Ad oggi, sulla base delle ultime analisi di Drewry (27 gennaio), 4 sono state demolite, con un'età media inferiore ai vent'anni, e 63 sono in disarmo (460 mila teu). Tra queste figurano Hanjin Europe, una delle più grandi (13 mila teu), sorella di Hanjin Harmony e Hanjin Africa, vendute a un acquirente anonimo a dicembre per 130,7 milioni di dollari ciascuna. 
Le navi attualmente in attività sono 31 (134 mila teu), la maggior parte sotto noleggio da Maersk Line, 11, pari a 77 mila teu. Sono tutte da 4,275 e 6,655 teu, eccetto due, le Hanjin Africa e Hanjin Harmony vendute a dicembre. Tutte le 11 navi sono impiegate dall'armatore danese nel servizio Asia-Europea "2M" in partner con Msc.