|
adsp napoli 1
19 aprile 2024, Aggiornato alle 15,59
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

unitraco2
Logistica

Monte Bianco, Rina certifica il sistema di supervisione del Traforo

L'impianto di sicurezza si chiama LOGOS ed è stato realizzato dall'azienda italiana Giordano & C. S.p.A


Dal 29 novembre 2016, il Traforo del Monte Bianco dispone di un nuovo e innovativo sistema di supervisione degli impianti di sicurezza. Si chiama LOGOS (acronimo di Localizzare, Organizzare e Gestire le Operazioni di Sicurezza). E' stato realizzato dall'azienda italiana Giordano & C. S.p.A (di Boves, in provincia di Cuneo) su mandato del GEIE-TMB, ed è stato certificato da Rina Services S.p.A., società leader nella certificazione in Italia.

L'impianto, che rappresenta oggi uno dei più sofisticati apparati di controllo esistenti in un tunnel stradale (in questo caso lungo 11,6 km), consente di sorvegliare e comandare a distanza, in automatico e in manuale, le apparecchiature e i sistemi all'interno del traforo, nei canali di ventilazione, nei locali tecnici, sui piazzali o sulle rampe di accesso al traforo.

Questo strumento tecnologicamente all'avanguardia analizza in permanenza 36.000 dati legati alla sicurezza, registrati 24h/24 dalle 157 telecamere e dai 4.000 sensori distribuiti lungo tutto il traforo. Rileva, analizza e segnala qualsiasi situazione anomala, quale l'arresto di un'automobile all'interno della galleria. Permette di far interagire fra loro 11.000 impianti del traforo e propone agli operatori della postazione di controllo e comando di attivare rapidamente le misure più opportune in ogni circostanza: chiusura della galleria, attivazione dell'impianto di ventilazione, abbassamento delle barriere, allertamento delle squadre di soccorso…

LOGOS automatizza anche altre operazioni, quali le chiamate radio o l'invio di messaggi e possiede una moderna interfaccia, consentendo agli operatori di concentrarsi maggiormente sulle operazioni di sicurezza. Per la messa in servizio di questo nuovo dispositivo, per il quale SITMB e ATMB hanno investito 4 milioni di euro, sono stati eseguiti circa un milione di test, 12.000 dei quali svoltisi in condizioni reali, nel corso di 25 notti di chiusura del traforo.

Le funzioni del software LOGOS sono state realizzate in modo da raggiungere il livello di integrità di sicurezza Sil2 (Safety Integrity Level) fissato dalla norma CEI 61508 e secondo la quale è stato certificato. Da oltre un decennio sono disponibili specifiche normative internazionali come la CEI EN 61508 che, basate sul "Ciclo di vita della sicurezza", individuano in modo preciso i criteri e i metodi per assegnare e verificare il livello di affidabilità (SIL) dei sistemi.

Lo Standard Internazionale CEI EN 61508 norma i criteri di progettazione e gestione degli impianti elettrici, elettronici ed elettronici programmabili nei diversi settori industriali in cui possono presentarsi rischi per le persone, l'ambiente o in termini di perdita economica. Al momento LOGOS è l'unico software al mondo destinato a tunnel stradali a soddisfare tali requisiti di sicurezza.

Quattro anni di lavoro di un team specializzato hanno consentito di sviluppare un software altamente evoluto e fortemente personalizzato per la complessa e delicata gestione della sicurezza e dei servizi del traforo. Oggi Michele Francioni, Ceo di Rina Services, ha consegnato il certificato alla direzione del GEIE-TMB, e a Roberto Giordano, presidente e amministratore delegato della Giordano & C. SpA, nell'ambito di una cerimonia ufficiale presso il Traforo del Monte Bianco.

"Migliorando la prestazione del sistema di supervisione, si migliora ulteriormente la reattività degli operatori. Questo nuovo strumento è il frutto di una performance umana e tecnica: per la realizzazione di questo progetto sono state coinvolte 20 persone", spiega Cédric Petitcolin, capo progetto in seno al dipartimento tecnico e informatico del GEIE-TMB.

"Ci auguriamo che questa realizzazione, che ha rappresentato per noi un grosso investimento come crescita tecnica, possa costituire un punto di partenza in un settore di attività oggi molto promettente", ha commentato Roberto Giordano.

"Una grande opera come quella del tunnel del Traforo del Monte Bianco deve rispondere ai più alti standard di sicurezza e la consegna di questi certificati oggi ne attesta la rispondenza alla norma più severa in questo ambito. Siamo orgogliosi di aver affiancato la Giordano & C. e il GEIE-TMB nelle diverse fasi che hanno portato allo sviluppo di questo sofisticato impianto che permette di aumentare il livello di sicurezza sino a mille volte", ha dichiarato Michele Francioni.