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17 aprile 2024, Aggiornato alle 18,17
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Politiche marittime

MIT, rinnovate concessioni per Lugano e Maggiore

Svizzera e Italia rinnovano un'intesa di dieci anni per Navigazione Lago Maggiore e Società Navigazione del Lago di Lugano


Svizzera e Italia rinnovano d'intesa per dieci anni le concessioni per le due società di navigazione che operano sui laghi di confine Maggiore e di Lugano. Ad annunciarlo è il ministero dei Trasporti in una nota. 

Oggi la "Gestione Governativa Navigazione Laghi", che comprende le società Navigazione Lago Maggiore e Società Navigazione del Lago di Lugano, hanno ottenuto il rinnovo della concessione da parte della  DG porti, trasporti marittimi e navigazione interna del ministero italiano dei Trasporti e dell'Ufficio federale dei trasporti. 

Le concessioni si basano in primo luogo sulla convenzione tra Svizzera e Italia che, tra l'altro, prevede una società italiana per la gestione della navigazione sul lago Maggiore e una svizzera per Lugano. Il rinnovo è un importante passo verso l'attuazione del Memorandum di Intesa firmato dai due ministri dei trasporti a margine dell'apertura della galleria di base del San Gottardo. Una dichiarazione politica d'intenti che prevede tra l'altro la ricerca di nuove opportunità di collaborazione tra società di navigazione pubbliche e private allo scopo di migliorare l'attrattiva della navigazione turistica. Si tratta soprattutto di definire le modalità della futura collaborazione tra le due società di navigazione e le condizioni alle quali in futuro le imprese private potranno offrire servizi su entrambi i laghi.

I risultati dei lavori e le proposte per l'attuazione della collaborazione tra la Navigazione Lago Maggiore e la Società Navigazione del Lago dovrebbero essere disponibili entro fine 2017. Le concessioni rinnovate creano i presupposti per nuove forme di futura collaborazione. Fino a quel momento sul lago Maggiore e sul lago di Lugano non saranno apportate modifiche né sul piano dell'offerta secondo l'orario né del personale. Inoltre, entro fine anno prossimo dovrebbero essere definite anche le regole per l'eventuale ingresso di operatori privati sul mercato dei due laghi.