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08 maggio 2024, Aggiornato alle 13,57
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Eventi

Federagenti, "La Sicilia è terra di mezzo dei migranti"

A Trapani il presidente degli agenti siciliani Panfalone parla della prossima authority di sistema di Augusta. "Sarà complessa, epicentro dei flussi migratori"


Il Canale di Sicilia del dopo riforma è destinato ad avere un'"Autorità di sistema portuale" complessa, terra di mezzo sulle rotte dei flussi migratori e insieme centro economico per la portualità commerciale. Una rete che va da Trapani al porto "core" di Augusta. È il progetto di rilancio della portualità dell'isola lanciato oggi dal presidente dell'associazione degli agenti marittimi siciliani Gaspare Panfalone, nel corso dell'assemblea nazionale di Federagenti, svoltasi oggi a Trapani (alla fine dell'articolo le foto).

«Non parole ma fatti: dal 2000 al 2013, nel tentativo di raggiungere l'Europa, sono morti più di 23mila migranti inghiottiti dal Mediterraneo o vittime di freddo e stenti sugli itinerari via terra. 1,600 all'anno. È ora di cambiare». L'idea, per Panfalone, è quella di un'authority di sistema che, mantenendo le competenze delle Capitanerie, sviluppi una razionalizzazione nella politica dell'accoglienza e ponga per la prima volta basi serie e concrete per flussi economici di ritorno. «Immaginare una rete portuale coordinata soprattutto tra i porti del sud della Sicilia e alcuni del nord Africa, con particolare riferimento ai porti tunisini e libici, in un'ottica di reale soluzione dei problemi drammatici riguardanti gli immigrati ed i migranti – ha affermato Panfalone - potrebbe fornire una prima risposta concreta, che traguardi anche a un coordinamento dei flussi futuri di merce da e per i nuovi centri di produzione che dovranno essere radicati dall'altra parte del Mediterraneo». «La Sicilia – ha sottolineato il presidente uscente di Federagenti, Michele Pappalardo, ora past president - è diventata epicentro e terra di mezzo per affrontare problematiche complesse». Secondo Panfalone la Sicilia è una piattaforma naturale con tutte le carte in regola per porre le basi a una soluzione di lungo periodo di un problema altrimenti non gestibile. In questo quadro si potrebbe pervenire a una razionalizzazione degli strumenti di governance portuale, con differenti specializzazioni merceologiche per l'Autorità di sistema portuale settentrionale (Palermo) e orientale (Catania).
 
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Immagine in alto, Simona Vicari, sottosegretario al ministero dei Trasporti, e il presidente uscente Federagenti Michele Pappalardo