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26 aprile 2024, Aggiornato alle 17,27
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Infrastrutture

Fincantieri, ordini in crescita, ebitda in calo

Risultati in linea col piano industriale al 2020. Un miliardo di ricavi e posizione finanziaria netta negativa ma in recupero. Bono: "Carico di lavoro da record"


Il CdA Fincantieri ha approvato ieri i risultati consolidati del primo trimestre chiuso al 31 marzo 2016, predisposti in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) (non assoggettati a revisione contabile).
 
• Rispetto al secondo semestre del 2015, con cui Fincantieri ha archiviato la più lunga crisi del settore, quest'ultimo trimestre è in linea con gli obiettivi del piano industriale 2016-2020, con risultati attesi per il 2016 caratterizzati da ricavi in crescita con un ebitda margin pari a circa il 5 per cento e risultato netto positivo.
• Ordini acquisiti: 713 milioni (85 nel primo trimestre dell'anno scorso).
• Ricavi e proventi: 1,048 miliardi (1,11).
• Risultato del periodo ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti: 5 milioni (negativo per 21 milioni nel primo trimestre 2015). Il risultato di pertinenza del gruppo è positivo per 3 milioni rispetto al risultato in pareggio del 31 marzo 2015.
• Risultato del periodo: positivo per 300mila euro (negativo per 27 milioni al 31 marzo 2015). Il risultato di pertinenza del gruppo è negativo per 2 milioni (negativo per 6 milioni nel primo trimestre 2015).
• Ebitda a 51 milioni (59 milioni al 31 marzo 2015). Il contributo del gruppo Vard è positivo per 15 milioni. Ebitda margin consolidato pari al 4,9 per cento (5,3 per cento al 31 marzo 2015). La compagnia norvegese controllata si è aggiudicata di recente un contratto per la progettazione e costruzione di 15 module carrier vessel per Topaz Energy and Marine del valore complessivo di circa 300 milioni di dollari.
• Posizione finanziaria netta. Negativa per 363 milioni (negativa per euro 438 milioni al 31 dicembre 2015). Si confermano le previsioni del piano industriale 2016-2020 che prevede una posizione finanziaria netta negativa per circa 700/800 milioni a fine 2016 e in sensibile miglioramento negli esercizi successivi.
• Carico di lavoro complessivo pari a 19,2 miliardi di euro. Il backlog (al 31 marzo) è pari a 15,37 miliardi (8,99 nel primo trimestre 2015) e il soft backlog è di 3,8 miliardi (9,2).
• Consegnate nella stessa settimana in due cantieri diversi e per due clienti differenti due navi da crociera: la Viking Sea e Koningsdam. Consegnate anche diverse unità in ambito sia militare che offshore. Successivamente alla chiusura del trimestre, consegnata la nave da crociera Carnival Vista. Complessivamente con le consegne dei primi quattro mesi del 2016 sono stati incassati circa 1,9 miliardi.
• Struttura patrimoniale del gruppo in «sostanziale equilibrio», con la copertura pressoché totale del capitale immobilizzato netto con il patrimonio netto.
 
«Oggi presentiamo solidi risultati trimestrali che segnano una svolta rispetto al secondo semestre 2015, con il quale Fincantieri ha archiviato la più lunga crisi del settore, e che evidenziano una decisa ripresa della performance operativa ed economica», spiega l'ad Giuseppe Bono. «Nei primi mesi del 2016 – continua – abbiamo finalizzato importanti contratti, tra cui quelli con Carnival Corporation e Norwegian Cruise Line Holdings per il brand Regent Seven Seas Cruises. Il backlog al 31 marzo evidenzia la costante capacità del gruppo di convertire in contratti operativi le rilevanti trattative commerciali che un anno prima, essendo in corso, erano incluse nel soft backlog. Il carico di lavoro complessivo rimane a livelli record, oltre 19 miliardi di euro alla fine del primo trimestre. Gli importanti obiettivi gestionali ed economici conseguiti nei primi mesi del 2016 ci consentono di confermare gli obiettivi del Piano Industriale, in termini di sviluppo dei ricavi, aumento della redditività, generazione di cassa e remunerazione degli azionisti».