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18 aprile 2024, Aggiornato alle 19,59
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Politiche marittime

Archeologia, in Sicilia visite interattive ai siti sommersi

La Soprintendenza del Mare ha presentato un sistema di fruizione in immersione basato su dispositivi portatili high-tech


In Sicilia l'archeologia subacquea diventa high-tech. La Soprintendenza del Mare ha infatti appena presentato a Palermo un nuovo sistema di fruizione in immersione dei siti storici basato su dispositivi portatili digitali in grado di fornire informazioni dettagliate su luoghi, relitti e reperti presenti nelle acque dell'Isola.

Proprio come per i musei sulla terraferma, dove sono ormai sempre più diffuse le etichette interattive basate sui QR codes decodificabili dagli smartphone. "Con un sistema simile – spiega sul suo blog l'archeologo Michele Stefanile – i subacquei potranno puntare i loro apparecchi su apposite targhette, assicurate con piccole boe a relitti, anfore e ceppi d'ancora; in un attimo, sul display scafandrato del dispositivo compariranno tutte le informazioni richieste, in italiano o in inglese, per un'esperienza finora impensabile".

L'innovativo sistema sarà in funzione nei sette itinerari culturali subacquei realizzati nell'ambito del Programma Operativo Interregionale Attrattori culturali, naturali e turismo (POIn) con il progetto "Itinerari Culturali Subacquei in Sicilia". A Taormina sarà quindi possibile visitare il cosiddetto "Relitto delle colonne", a Capo Passero il Relitto dei marmi, a Ustica Punta Falconiera e Punta Spalmatore, a Noto il Relitto delle anfore, a Marettimo il Relitto dei cannoni e a Marzamemi ancora il Relitto delle colonne.