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18 aprile 2024, Aggiornato alle 19,59
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Infrastrutture

Fincantieri, secondo taglio per la unità logistica

A Castellammare cerimonia per il troncone di prua. L'unità della Marina verrà costruita a La Spezia


Si è svolta oggi, presso lo stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia, la cerimonia per il taglio della prima lamiera del troncone di prua dell'unità di supporto logistico (logistic support ship, lss). Segue di una settimana il taglio del troncone di poppa fatto a Riva Trigoso (Genova) e si tratta di una commessa nell'ambito del piano di rinnovamento della flotta della Marina militare italiana commissionato a Fincantieri.  

Il troncone è lungo 94 metri, largo 24 metri, alto 16,3 metri e ha un peso di 4,100 tonnellate. Nei prossimi mesi verrà varato e trasportato via mare nello stabilimento di Muggiano (La Spezia) dove verrà assemblato insieme al troncone di poppa - quello tagliato a Riva Trigoso - per costituire l'intera unità. La consegna è prevista nel 2019. 

L'avvio della costruzione inoltre vede coinvolta Rina Services. L'esperienza acquisita nei vari progetti passati e la stretta collaborazione tra Rina e la Marina militare in ambito internazionale per lo sviluppo del Naval Ship Code (norma equivalente alla Solas - Safety of Life at Sea, ma applicabile alle navi militari sviluppata dalla International Naval Safety Association di cui fanno parte Rina, Mmi e le principali Marine Nato) hanno permesso di affinare le modalità di collaborazione, superando il tradizionale concetto di classe e tenendo in maggiore considerazione le specifiche esigenze tecniche e operative della Marina. 

L'unità di supporto logistico sarà certificata dal Rina in accordo alle convenzioni internazionali per la prevenzione dell'inquinamento sia per gli aspetti più tradizionali come quelli trattati dalla Convenzione Marpol, sia per quelli non ancora cogenti, come la Convenzione di Hong Kong dedicata alla demolizione delle navi.

Caratteristiche tecniche 
È un'unità di supporto logistico alla flotta dotata anche di capacità ospedaliera e sanitaria grazie alla presenza di un ospedale completamente attrezzato, con sale chirurgiche, radiologia e analisi, gabinetto dentistico, e zona degenza in grado di ricevere fino a 12 ricoverati gravi. La nave è in grado di coniugare capacità di trasporto e trasferimento ad altre unità navali di carichi liquidi (gasolio, combustibile avio, acqua dolce) e solidi (parti di rispetto, viveri e munizioni) e di effettuare in mare operazioni di riparazione e manutenzione a favore di altre unità. I sistemi di difesa sono limitati alla capacità di comando e controllo in scenari tattici, alle comunicazioni e ai sistemi di difesa dissuasivi non letali. L'unità è capace di imbarcare anche sistemi di difesa più complessi e diventare una piattaforma per sistemi di intelligence e guerra elettronica.
 
• 165 metri di lunghezza 
• 20 nodi di velocità
• 200 persone tra equipaggio e specialisti 
• 4 stazioni di rifornimento laterali e 1 poppiera
• capacità di fornire acqua potabile a terra 
• capacità di fornire corrente elettrica a terra per una potenza di 2500 kw 
• possibilità di imbarcare fino a 8 moduli abitativi/sanitari 
• capacità di soccorso in mare, tramite operazioni di recupero e sul fondo (la nave è dotata di una gru offshore stabilizzata da 30 tonnellate)
• base per operazioni di soccorso tramite elicotteri ed imbarcazioni speciali
 
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Foto in alto, da sinistra: Gino Mazzei (Navarm), capo ufficio di programma Navali Europei; Luigi Cavalieri di Navarm