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20 aprile 2024, Aggiornato alle 11,43
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Politiche marittime

Salerno allunga le banchine

In previsione dei dragaggi di fine anno verranno ristrutturati i punti di approdo. Previsti anche dei cassoni per la produzione di energia

L'Autorità portuale di Salerno rende noto di aver avviato un piano di consolidamento e ampliamento delle sue banchine, anche in previsione dei programmati interventi di escavo dei fondali, in linea con quanto previsto dal piano regolatore portuale.

Allargamento e consolidamento 
Nell'ambito del "Grande progetto Logistica e Porti – sistema integrato portuale di Salerno", finanziati dai fondi Por Fesr Campania, si prevede l'allargamento dell'imboccatura portuale al costo di 23 milioni di euro, che consentirà l'ingresso di navi di nuova generazione, sia passeggeri che merci, più grandi di quelle che attualmente fanno scalo a Salerno.
 
Cassoni per la produzione di energia 
Il 29 gennaio l'Autorità portuale ha stipulato un contratto di appalto con Ati Acmar-Coveco che si occuperà dell'accorciamento del molo di sottoflutto per una lunghezza pari a 100 metri e del prolungamento della diga di sopraflutto di 200 metri. Inoltre verranno realizzati cassoni ReweC3 per la produzione di energia dalle onde del mare, un sistema simile a quello già utilizzato dal porto di Civitavecchia. Quest'ultima, scrive l'Authority in una nota, rappresenta «un'importante iniziativa che colloca il porto all'interno del gruppo dei cosiddetti "Green Ports", contribuendo così alla realizzazione di uno scalo tecnologicamente avanzato, energeticamente ed ambientalmente sostenibile. Con il grande dragaggio previsto entro fine anno saranno spesi tutti fondi europei a disposizione: il porto di Salerno sarà tra i più efficienti e moderni d'Europa».