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18 aprile 2024, Aggiornato alle 19,59
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Infrastrutture

Porto di Napoli, rimpatriati marittimi cinesi da un anno a bordo

Il Nucleo Psc (Port State Control) della Capitaneria aveva accertato "gravi irregolarità" in materia di lavoro marittimo


Sono terminate nel week end le operazioni di sbarco dei 19 marittimi che erano imbarcati da oltre 12 mesi a bordo della Ocean Harvest, la nave portarinfuse cinese che venerdì 5 febbraio era stata fermata nel porto di Napoli in seguito all'accertamento di "gravi irregolarità" in materia di lavoro marittimo (l'equipaggio era a bordo da più di un anno senza aver fruito di un periodo di licenza, come previsto dalle norme di settore).

          

Gli ispettori del Nucleo Psc (Port State Control) guidati dal Capitano di Fregata Gennaro Fusco, agli ordini dell'Ammiraglio Arturo Faraone, hanno assistito a tutte le fasi del rimpatrio dei marittimi, dall'ottenimento dei visti presso la locale Polizia di frontiera fino al saluto finale quando, a bordo dei Van messi a disposizione dall'armatore, si sono recati in aeroporto per tornare a casa. La nave, dopo aver sostituto la maggior parte dell'equipaggio e dopo essere stata sottoposta ai controlli degli ispettori Psc e del registro di classifica americano ABS, ha ottenuto il permesso di ripartire.

"La vicenda – scrive in una nota la Capitaneria di porto di Napoli – sta avendo una vasta eco sia a livello nazionale che internazionale, rappresentando un caso di studio per la difesa dei diritti dei lavoratori marittimi".