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28 marzo 2024, Aggiornato alle 16,33
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Grimaldi: "Sulle linee nazionali solo equipaggi italiani"

L'armatore napoletano risponde ad Onorato. "Sulle rotte internazionali imbarchiamo un numero di italiani maggiore di quello richiesto"


Continua il botta e risposta tra i due armatori napoletani Vincenzo Onorato ed Emanuele Grimaldi. L'oggetto è sempre lo stesso, l'imbarco o meno di marittimi italiani sulle rotte in concorrenza che collegano la penisola italiana alle isole del Paese. Nei giorni scorsi Onorato, rispondendo a un articolo di Andrea Moizo su Ship2Shore, ha rimarcato la "concorrenza sleale" di Grimaldi Lines che imbarca marittimi extracomunitari su rotte internazionali che toccano però anche gli stessi porti raggiunti dalle navi di Moby e Compagnia Italiana di Navigazione (Cin) le quali, al contrario di Grimaldi, possono imbarcare soltanto marittimi italiani, con oneri maggiori rispetto al concorrente. 

Numeri che secondo Grimaldi «sono il frutto della fervida immaginazione» di Onorato e «non rispondono alla realtà». «Le navi della Grimaldi in servizio esclusivo di cabotaggio – spiega in una nota la compagnia guidata dal presidente Confitarma – imbarcano solo ed esclusivamente equipaggi italiani». Si tratta delle unità Europalink in servizio sulla linea Livorno-Palermo, la Zeus Palace sulla Livorno-Olbia, le Eurocargo Alexandria ed Eurocargo Savona sulle linee merci Genova-Cagliari, Livorno-Cagliari, Palermo-Cagliari, Genova-Palermo e Livorno-Palermo, linee operanti in concorrenza con Moby-CIN. 
 
E anche quelle adriatiche verso la Grecia «hanno personale completamente comunitario, italiano e greco, inquadrato con contratto collettivo nazionale italiano». Per quanto riguarda i servizi con la Spagna, con «il 90 per cento delle merci e il 70 per cento dei passeggeri destinati al mercato spagnolo», la compagnia, «in perfetto accordo con le normative internazionali, comunitarie ed italiane imbarca una parte dell'equipaggio di lingua spagnola per rispondere ad esigenze di sicurezza oltre ad offrire un miglior servizio alla clientela spagnola. A tal proposito, per compensare la presunta riduzione di occupazione, i sindacati hanno richiesto all'armatore di imbarcare un numero equivalente di marittimi italiani in più sulle navi impiegate su rotte internazionali. Grimaldi ha stretto un rilevante accordo in tal senso per cui a fronte di circa un centinaio di marittimi di lingua spagnola imbarcati a bordo delle cruise, sono stati imbarcati circa mille marittimi italiani in più del minimo previsto dalla normativa sulle navi che svolgono servizi internazionali. Grimaldi ritiene di poter incrementare ulteriormente l'occupazione degli italiani grazie alle rotte che ha inaugurato e che aprirà per la Sardegna e alle dieci nuove navi in costruzione». 

Pertanto, «sulle tratte in concorrenza tra Grimaldi e Moby-Cin, la Grimaldi imbarca equipaggi italiani». In conclusione, «l'unico vero problema che altera la concorrenza tra i due è rappresentato dai contributi di circa 72 milioni di euro che Cin riceve dallo Stato italiano».