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29 marzo 2024, Aggiornato alle 10,06
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Politiche marittime

Ics: "Entro il 2050 inquineremo della metà"

Alla Cop21 l'associazione mondiale dello shipping rivendica la virtuosità del trasporto marittimo. Una portacontainer da 18mila teu emette 3 grammi di Co2 per tonnellata


«Entro il 2050 la combinazione di nuova tecnologia e regolamenti dell'International Maritime Organization (Imo) ridurranno della metà l'emissione di anidride carbonica per tonnellata-chilometro». Lo ha affermato nei giorni scorsi il segretario generale dell'International Chamber of Shipping (Ics), Peter Hinchliffe, dal centro Pompidou di Parigi, nel corso della XXI Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfccc), la Cop21.
 
(Grafici alla fine dell'articolo
 
L'obiettivo dell'Imo e dell'Ics costituisce un ulteriore abbattimento delle emissioni da parte delle navi mercantili, che già rappresentano soltanto il 2,2 per cento delle emissioni di anidride carbonica mondiali, pur trasportando il 90 per cento delle merci in giro per il mondo. I dati dell'Imo - «l'unico organismo», secondo l'Ics, «che può assicurare l'implementazione delle misure ambientali nel settore» - mostrano uno shipping estremamente virtuoso nel rapporto tra tonnellate trasportate ed inquinamento. Le emissioni di Co2 sono state abbattute del dieci per cento dal 2007 e quelle tra tonnellata trasportata e chilomentro percorso sono scese del 20 per cento negli ultimi dieci anni. 

La crescita produttiva di un polo industriale determina necessariamente un aumento dell'inquinamento. Questo discorso non vale per lo shipping inteso come un'industria le cui emissioni sono rappresentate dalle fumaiole delle navi. Dagli anni '90 in poi, in controtendenza rispetto ad altre forme di trasporto, all'aumento dello scambio merci mondiale via mare è corrisposto un costante calo delle emissioni di Co2. Ciò è dovuto alla portentosa economia di scala che lo shipping mette in scena, grazie alla costruzione di navi sempre più grandi che inquinano sempre meno ma che trasportano sempre più merci in un singolo viaggio. Una portacontainer da 18mila teu (non le più usate in circolazione attualmente) emette 3 grammi di anidride carbonica per tonnellata trasportata. Una petroliera 6 grammi e una portarinfuse 8. Parametri fuori scala rispetto ad altre forme di trasporto: il camion emette 80 grammi per tonnellata (a fronte di una stazza e di una capacità però decimale rispetto alle navi sopraelencate), un Boeing 747 ben 435 grammi.

In futuro, sostiene Hinchliffe, «avremo navi più grandi con propulsori migliori, combustibile più pulito e una gestione delle velocità più inteliggente. I regolamenti internazionali sull'uso di bunker con meno zolfo sarà un incentivo significativo per migliorare l'efficienza».