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28 marzo 2024, Aggiornato alle 16,33
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Infrastrutture

Porti, Filt Cgil Toscana contro ipotesi accorpamento Marina di Carrara e La Spezia

Per il sindacato non si sta profilando una vera riforma dei porti, ma una "rimodulazione" dei sistemi di potere


Al diffuso malumore per il nuovo assetto dei porti italiani delineato nel progetto legislativo di Riforma, si aggiunge quello della sezione toscana della federazione dei lavoratori dei trasporti della Cgil, che ha manifestato la propria contrarietà rispetto all'ipotesi di accorpamento delle Autorità Portuali di Marina di Carrara e di La Spezia. "Non esiste - ha sottolineato Filt Cgil Toscana - un soggetto istituzionale, sociale, economico, sindacale, imprenditoriale, associativo e culturale sul territorio di Massa Carrara che condivida questa scelta, sindaco di Carrara in testa".

Il sindacato precisa di voler contribuire piuttosto alla creazione dell'Autorità portuale Unica della Toscana. Per l'organizzazione dei lavoratori, non si sta profilando una vera riforma dei porti, ma una "rimodulazione" dei sistemi di potere, nella direzione di un controllo centralizzato che "non modernizzerà il sistema dei porti, ne lo integrerà".