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01 maggio 2024, Aggiornato alle 20,50
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Politiche marittime

Le automare costano la metà del camion

Fra trasporto, congestione ed emissioni, un viaggio nel Tirreno costa 400mila euro, 900mila via terra. Uno studio di D'Appolonia


di Renato Imbruglia 
 
Spedire la merce nel Tirreno costa meno della metà rispetto a una stessa tratta effettuata via terra. Lo evidenzia la ricerca Studio sull'impatto ambientale della navigazione in Italia: una comparazione con le altre modalità di trasporto, commissionata da Confitarma alla società D'Appolonia e presentata ieri a Roma durante l'assemblea dell'associazione.
 
Il documento ha analizzato alcune tratte delle navi ro-ro, monetizzando cio che le varie forme di trasporto producono. La modalità di analisi è la somma di diverse esternalità: congestione, rumore, costi del trasporto, emissioni, percorrenza, incidentalità. Tra i risultati ottenuti, se ne evidenziano alcuni di forte impatto: se si prende in considerazione la rotta lunga del Tirreno, una ro-ro produce costi complessivi per circa 400mila euro, contro i circa 900mila euro del trasporto su gomma e i quasi 700mila euro del ferro, circa 40 per cento in più del trasporto marittimo. Inoltre, l'utilizzo di una nave genera un risparmio di 250 mezzi pesanti e 8 treni merci. 
 
Lo studio ha ribadito come l'idea comune sul negativo impatto della navigazione marittima rispetto ad altre forme di trasporto (ferro e gomma) non sia fondata, ma anzi, al contrario, il trasporto via mare risulta avere  un impatto minore, considerati i volumi trasportati e tutte le esternalità che derivano dall'attivazione di una delle altre tre modalità di trasporto (aereo, camion, treno).
 
Se si prende in considerazione una nave ro-pax, sempre sulla rotta tradizionale del Tirreno, la comparazione tra i modi di trasporto non cambia, anche se le differenze, soprattutto tra treno e nave, tendono ad assottigliarsi. I costi complessivi di una nave sono di circa 700mila euro, contro i quasi due milioni e mezzo del trasporto su gomma, mentre invece il trasporto ferroviario attiva esternalità per circa 800mila euro. Anche in questo caso, si evidenzia come una sola nave ro-pax equivalga a 150 mezzi pesanti e 1,390 auto, oppure a 5 treni merci e a 3 treni passeggeri.
 
Per quanto riguarda la navigazione extra-nazionale, una ro-ro si conferma meno costosa rispetto al trasporto su gomma o su ferro: il trasporto marittimo produce costi complessivi per poco meno di 400mila euro, rispetto i 600mila euro della gomma, mentre per il trasporto su ferro la cifra è poco inferiore della modalità su strada. 
 
Lo studio di D'Appolonia per Confitarma mette in luce come investire e puntare sulla navigazione marittima, indipendentemente dalle rotte nazionali o extra-nazionali, non genera impatti negativi così forti come per le altre modalità di trasporto. Inoltre il percorso virtuoso che lo shipping sta portando avanti per ridurre le emissioni rende sempre più evidente i vantaggi che la navigazione marittima offre.