|
adsp napoli 1
19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

unitraco2
Armatori

Costa Crociere, obiettivo sostenibilità

La compagnia presenta il bilancio del lavoro svolto per tutelare ambiente e persone, oltre agli impegni futuri fino al 2020 


Un piano per la gestione responsabile (nei confronti dell'ambiente e delle persone) del business aziendale nei prossimi anni. Lo ha messo nero su bianco Costa Crociere, che ha presentato il proprio "Bilancio di Sostenibilità – Risultati 2014 e Prospettive Future". Il documento è suddiviso nelle tre sezioni (SEA, YOU, TOMORROW), che analizzano il lavoro svolto fino ad oggi, i rapporti con gli utenti e con il territorio e gli obiettivi della compagnia fino al 2020.


SEA - Costa Crociere è costantemente impegnata nella minimizzazione dell'impatto ambientale derivante dalla sua attività, attraverso una serie di iniziative volte ad una gestione attenta delle risorse energetiche, alla riduzione delle emissioni di gas e del consumo di acqua, allo smaltimento dei rifiuti.

I principali risultati del 2014 a livello ambientale sono:
(riduzione % rispetto all'anno precedente)
- riduzione del consumo di carburante del 9% per passeggero al giorno;
- riduzione del carbon footprint pari al 3%;
- abbattimento in tonnellate emesse di SOx pari al 4% e al 7% di NOx e PMs (gas che si producono tipicamente durante la combustione);
- diminuzione dei consumi energetici del 9,7%;
- implementazione del sistema di "Exhaust Gas Cleaning systems" per la riduzione dei gas di scarico su 7 navi della flotta;
- sostituzione delle lampade presenti a bordo di tutte le navi con equivalenti a LED a basso consumo: 450.000 lampade sostituite, con un risparmio energetico sino all'80%;
- raccolta differenziata del 100% dei materiali e dei prodotti utilizzati a bordo;
- riduzione dell'1,36% dell'acqua consumata sulle navi, il 68% della quale viene prodotta direttamente a bordo grazie all'utilizzo di dissalatori.

YOU – Costa punta ad instaurare relazioni solide con il territorio, nell'ottica di contribuire alla creazione di valore economico e soprattutto sociale. Il rapporto con le comunità locali non si esaurisce infatti nel portare migliaia di turisti nelle più belle destinazioni del mondo. La presenza della compagnia italiana rappresenta una voce rilevante per l'economia dei luoghi in cui opera, generando nuove opportunità di business e di impiego, correlate anche allo sviluppo dell'indotto.

Basti pensare che i fornitori Costa sono oltre 8.800 in 5 continenti e che le sue navi toccano 261 porti di scalo nel mondo, di cui 21 inseriti nel 2014. Un esempio a riguardo sono il consolidamento delle attività di sviluppo nell'homeport  di Savona, dove Costa Crociere ha inaugurato il secondo terminal del Palacrociere, o la partership con il Comune di Genova per la valorizzazione dei Palazzi dei Rolli, patrimonio dell'Unesco. I benefici generati a livello occupazionale sono rilevanti, sia a livello di indotto che per il personale operativo della compagnia: nel 2014 Costa Crociere ha assunto 4.000 nuove risorse a bordo, con contratti di categoria per giovani tra i 18 e i 30 anni.

TOMORROW – La pianificazione e implementazione di progetti ad alto contenuto innovativo. Lo scorso luglio Costa Crociere ha annunciato di aver finalizzato un ordine per la costruzione delle prime due navi da crociera al mondo  alimentate  con gas naturale liquefatto (LNG), il combustibile fossile più "pulito" al mondo. Le navi entreranno in servizio nel 2019 e 2020. Un investimento significativo che dà il via a una nuova era nell'uso dei combustibili sostenibili, contribuendo a determinare l'evoluzione futura del settore crociere con attenzione all'ambiente e alla sua salvaguardia.

Relativamente al prodotto, Costa si impegna ad esempio a favorire un'alimentazione sana e sostenibile per ospiti ed equipaggio, attraverso la valorizzazione delle tradizioni culinarie e la scelta degli ingredienti locali, con particolare attenzione all'Italia e al Mediterraneo. In questa direzione va intesa la decisione di privilegiare il rifornimento di cibo fresco nei porti di scalo, acquistando il 25% dei prodotti direttamente in loco e contribuendo a ridurre sensibilmente l'impatto generato dalle attività di logistica. L'approccio sostenibile all'alimentazione della compagnia italiana è anche testimoniato dallo sviluppo di partnership con imprese impegnate nella gestione responsabile della filiera.

Il Bilancio di Sostenibilità 2014, certificato da Price Waterhouse Coopers (PwC), è redatto in conformità al GRI- G4 (a livello core), le linee guida della quarta edizione del Global Reporting Initiative.