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23 aprile 2024, Aggiornato alle 16,31
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Politiche marittime

Catania, reti e relitti nell'area protetta

Gli uomini della Guardia Costiera hanno trovato anche attrezzi illegali per la pesca nelle acque delle Isole dei Ciclopi


Due relitti d'imbarcazioni oltre a reti, palangari ed altri attrezzi da pesca illegali e pericolosi. Questo ed altro ancora è stato trovato (e rimosso) dalla Guardia Costiera di Messina nei fondali dell'Area Marina Protetta "Isole dei Ciclopi", compresa tra i comuni di Aci Castello e Aci Trezza, nel corso di una vasta operazione di monitoraggio e pulizia dei fondali.

L'intervento, effettuato da sei sommozzatori, assistiti da due unità navali della Capitaneria di Porto di Catania e da personale militare sanitario, ha avuto luogo a circa 30 metri di profondità, all'interno della Zona A del area protetta, ovvero quella destinata a riserva integrale.

Nel corso dell'immersione i subacquei hanno anche rilevato il grado di inquinamento delle acque, prelevando campioni biologici di interesse scientifico per lo studio dei fondali, della fauna e della flora marine.