|
adsp napoli 1
25 aprile 2024, Aggiornato alle 19,07
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

unitraco2
Armatori

Tirrenia e Ispra insieme per lo studio dei cetacei

Gli esperti dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale utilizzeranno le navi della compagnia per monitorare la tratta Cagliari-Palermo


La società armatoriale Tirrenia, l'Area Marina Protetta di Capo Carbonara e l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) proseguono la loro collaborazione per il monitoraggio dei cetacei e della tartaruga marina. Questa settimana verrà ripreso lo studio, attivo dal 2013, sui cetacei lungo la tratta Cagliari-Palermo, utilizzando le navi della compagnia come piattaforma di osservazione. Come nelle precedenti occasioni, i ricercatori saranno ospitati sul ponte comando delle navi per compiere le loro osservazioni. Durante il lavoro verranno registrati tutti i dati sulle condizioni meteo marine e i dettagli relativi agli avvistamenti di balene e delfini che transitano nell'area. Oltre ai cetacei, verranno inoltre catalogati i dati sulle tartarughe marine, la cui presenza in quelle acque ormai è una certezza.


Le attività antropiche
La novità di quest'anno riguarderà la registrazione dei dati sul possibile impatto che alcune attività antropiche potrebbero avere sulla fauna marina: verranno, annotate le informazioni riguardanti il traffico marittimo e i rifiuti galleggianti visibili dai ponti della nave. In questo modo sarà possibile individuare le aree sensibili per la fauna marina e le potenziali fonti di rischio.


I dati già raccolti
Nel corso della precedente osservazione, gli studiosi hanno raccolto numerosi dati nelle undici traversate effettuate, realizzando quasi 70 ore di monitoraggio in condizioni meteo favorevoli, su un totale di 2708 km percorsi. Sono stati fatti 46 avvistamenti di cetacei e 124 di altre specie di macro fauna marina. La metà degli avvistamenti di cetacei hanno riguardato la stenella, seguita dal delfino costiero e dal capodoglio.  Anche quest'anno, alla fine del monitoraggio, verranno divulgati i dati degli studi dei ricercatori, esperti in prima linea per reperire sempre più informazioni sul mondo della fauna marina e per capire meglio i pericoli a cui è sottoposto a causa delle attività umane.