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28 marzo 2024, Aggiornato alle 09,52
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Infrastrutture

Boom di ordini per cantieri italiani. Il punto di Assonave

Nel 2014 sono state commmissionate agli stabilimenti nazionali 16 navi contro le 9 del 2013. In flessione il comparto offshore


Nei giorni scorsi si è tenuta l'Assemblea privata dell'Assonave (associazione dei cantieri navali italiani) presieduta da Vincenzo Petrone il quale, nella sua relazione ha ricordato che il settore cantieristico nel 2014 è stato caratterizzato da un boom degli ordini di navi da crociera (16 unità contro le 9 del 2013) e da un ridimensionamento del comparto offshore, per un totale di ordini in flessione del 15% in termini di volumi e stabili in termini di valore.

Un settore a due velocità

Petrone, riferisce l'Agenda Confitarma, ha poi evidenziato un quadro del settore "a due velocità", in cui l'andamento della domanda di unità navali si è fortemente differenziata in termini di tipologie e di geografia: la quota di mercato a valore della cantieristica asiatica è scesa dall'81% al 76%, mentre il boom della domanda di navi da crociera ha portato a una sensibile crescita della quota della cantieristica europea, passata dal 10% al 18,5%, grazie anche al contributo della cantieristica italiana, trainata da Fincantieri che si è assicurata nel 2014 ordini per otto unità cruise e nel 2015 ha già firmato "lettere di intenti" per ulteriori otto unità.

Meno navi militari

In flessione la domanda di navi militari, stabili invece gli ordini di mega yacht. Si registra inoltre un calo delle manutenzioni e delle riparazioni ordinarie e un aumento degli interventi di refitting su navi passeggeri.