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19 aprile 2024, Aggiornato alle 10,23
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Politiche marittime

Mare sicuro 2015, un'app per i diportisti

Dice quali sono le aree vietate. In Campania schierato lo stesso numero di forze dell'anno scorso, da giugno a settembre


di Paolo Bosso
 
C'era anche il ministro dei Trasporti Graziano Delrio a Roma, alla presentazione di "Mare sicuro", la campagna estiva di monitoraggio della Guardia costiera italiana. Insieme al comandante delle Capitanerie Felicio Angrisano, ha partecipato oggi a Roma alla presentazione del programma dei prossimi tre mesi del Corpo nei quasi ottomila chilometri di costa italiane. Da giugno a settembre saranno impiegate tremila persone su 300 mezzi per monitorare bagnanti, natanti e diportisti.  
 
Nelle stesse ore alla Capitaneria di porto di Napoli è stata presentata la versione regionale di "Mare sicuro". Stessi numeri dell'anno scorso per la Campania, dove verranno dislocate 28 motovedette e 28 battelli su cui lavoreranno ogni giorno, tra mare e terra, almeno cento uomini delle Capitanerie di porto locali.

«La novità di quest'anno è un'app dedicata ai diportisti che segnalerà le zone coperte da ordinanza. Se si sta entrando in una zona vietata, il telefonino ti avviserà» spiega Luciano Del Prete, capo dell'ufficio operativo della Capitaneria di porto di Napoli.
 
 
In Campania la zona da monitorare è vasta. 500 chilometri di costa, un porto, quello di Napoli, dove ogni anno sbarcano e imbarcano quasi sette milioni di persone, più un milione di crocieristi, anche se questi ultimi non si traducono tutti in passeggeri in giro per la città (solo il 30 per cento scendono). «Nel periodo di picco estivo – spiega Del Prete – si raggiungono solo a Napoli cento approdi al giorno, quindi duecento tra arrivi e partenze». Ma questo è il traffico commerciale. Quello che interessa alle capitanerie è balneazione e diporto, badare ai bagnanti e ai cattivi diportisti, quelli che passano sottocosta o entrano in aree protette.

La Capitaneria campana è dislocata in 37 uffici marittimi e ha a disposizione 56 unità navali (28 motovedette e 28 battelli). Le macroaree "calde" di quest'estate sono tre: il golfo di Castellammare di Stabia - «dove verranno dislocate cinque pattuglie a terra», precisa il comandante del porto Savino Ricco -; Torre del Greco, con a capo Rosario Meo («monitoreremo soprattutto il Miglio d'oro») e infine Del Prete per il golfo di Napoli.
 
Infine, 1530 è il numero blu, dove chiamare sia per emergenze che per informazioni. 
 
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