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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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Politiche marittime

Caso San Vincenzo, le idee di Cnr e Federico II

Verranno presentate il 10 giugno insieme al Propeller Club di Napoli


Un punto della situazione sul San Vincenzo, il molo borbonico inutilizzato del porto di Napoli. Lo farà il Propeller club di Napoli, il 10 giugno, alle 18,00, alla stazione marittima, presentando al pubblico i risultati dell'ultimo evento organizzato dall'ente per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'utilità, e attuale inutilizzo, della lunghissima banchina (2,5 chilometri con il prolungamento moderno). Saranno illustrate le proposte emerse dalle visite via mare tenutesi il 16 e 17 maggio, organizzate nell'ambito del "Maggio dei monumenti 2015.
 

Insieme al Propeller ci saranno quelli dell'Aniai Campania (Associazione nazionale ingegneri e architetti italiani), guidati da Alessandro Castagnaro. «Vogliamo realizzare quel dialogo necessario tra i diversi cluster produttivi di terra e di mare, per elaborare proposte condivise e sostenibili» afferma il Propeller in una nota. «Un rinnovato slancio al progetto di recupero del molo San Vincenzo – continua la nota - è venuto da Massimo Clemente del CNR e dal suo gruppo interdisciplinare per la rigenerazione del waterfront napoletano incentrata sulla "risorsa mare"». Il gruppo di Psicologia di comunità dell'Università Federico II, guidato da Caterina Arcidiacono, presenterà l'approfondimento sviluppato in occasione delle visite via mare, per analizzare la domanda e le aspirazioni della comunità urbana. Infine, saranno esposti i lavori prodotti dagli allievi dei corsi e workshop, organizzati dal Cnr con la partecipazione del Propeller club di Napoli, sulla rigenerazione della costa metropolitana e del golfo di Napoli.

Partner dell'incontro saranno l'Autorità portuale di Napoli ed il gruppo Ormeggiatori e barcaioli dello scalo.