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15 aprile 2024, Aggiornato alle 20,05
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L'Autotrasporto: "È il momento dell'accisa mobile"

Cna-Fita chiede di approfittare del minimo storico del petrolio al barile rimodulando l'Iva


Un accisa mobile per eliminare la «tassa sulle tasse» e mettere in riga il prezzo alla pompa del gasolio con l'andamento internazionale del barile. Lo chiede Cna-Fita in una nota firmata dal presidente degli autotrasportatori artigiani Cinzia Franchini. 
«Il costo del gasolio a 1,47 euro di media al litro è senza ombra di dubbio una piccola boccata d'ossigeno per le imprese» afferma. Ma «se da una parte il petrolio continua, giorno dopo giorno, a scendere velocemente verso i minimi storici, ora intorno ai 45 dollari al barile», l'Italia «segue molto pigramente questo andamento al ribasso, mantenendo il nostro Paese ai vertici assoluti per il costo del carburante».
Da qui la proposta, da sempre portata avanti dal sindacato degli autotrasportatori: «Eliminazione dell'odiosa tassa sulle tasse, ovvero l'Iva sulle accise, e l'introduzione dell'accisa mobile per modulare la tassazione sui carburanti rispetto all'obiettivo di tassazione prefissato. Due semplici provvedimenti che restituirebbero equità, liquidità e mobilita al Paese». «Non vorremmo – conclude Franchini - riscontrare tra qualche mese un prezzo del petrolio al barile nuovamente in crescita con l'aggiunta di un riscoperto sollecito, intollerabile, dinamismo dei petrolieri nostrani, usciti dal letargo invernale, pronti a ritoccare all'insù il prezzo alla pompa del gasolio».