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29 marzo 2024, Aggiornato alle 14,44
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Caronte&Tourist, Agcm: "Non c'è cartello"

A giugno dell'anno scorso era stata avviata l'istruttoria. Per l'Antitrust l'accordo tra la compagnia, RFI e Meridiano Lines non è anticoncorrenziale


L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha concluso l'istruttoria, aperta il 26 giugno del 2013 nei confronti di Caronte & Tourist, RFI, Meridiano Lines, Bluferries, Terminal TT, Metromare e Ustica Lines senza infliggere sanzioni. «Sono venuti meno i motivi di intervento nei confronti delle società», spiega l'Agcm nella delibera dell'11 dicembre, «in relazione all'intesa contestata in violazione dell'articolo 2 della legge n. 287/1990 o dell'articolo 101 TFUE». In altre parole l'Antitrust italiano ha "assolto" le compagnie di navigazione che operano stabilmente nello Stretto di Messina dall'accusa di aver costituito un cartello teso a omogeneizzare i prezzi dei biglietti e a blindare il mercato di riferimento dall'accesso di ulteriori competitors.

Soddisfatti gli amministratori delegati di Caronte & Tourist Antonino Repaci e Vincenzo Franza, che hanno sottolineato come il provvedimento finale dell'Autorità «accolga le argomentazioni proposte dalla società».
 
In particolare  nelle valutazioni conclusive si riconosce che non vi è stata alcuna concertazione in materia tariffaria, atteso che «le condotte delle parti possono essere interpretate come frutto di autonome scelte individuali»  e che, in ogni caso, non sono emersi elementi volti a comprovare  l'esistenza di una concertazione anticompetitiva.
 
Non è stata peraltro posta in essere alcuna concertazione in ordine alla ripartizione del mercato mediante un uso strategico dell'approdo di Tremestieri, in quanto «il contesto in cui hanno operato i vettori riflette la strutturale incapacità del nuovo porto di Tremestieri, nella sua attuale configurazione, ad accogliere l'intero traffico merci dello Stretto». Secondo l'AGCM, quindi, la sottoutilizzazione di Tremestieri nei periodi di chiusura parziale non è imputabile alle società di navigazione.
 
L'inchiesta era stata avviata a seguito di segnalazioni dei vari comitati di cittadini e di pendolari locali. «L'auspicio di Caronte & Tourist – conclude la nota della compagnia - è che i risultati dell'indagine fughino ogni dubbio».